“No, non ci voglio credere”. Giacomo, morte choc a 18 anni: aveva tutta la vita davanti

È morto il 18enne Giacomo De Nicolo, il ragazzo rimasto coinvolto in una terribile incidente stradale a Susano di Castel d’Ario, sulla regionale 10, nella giornata di martedì. Si è spento agli Spedali Civili di Brescia, dove il giovane era arrivato in codice rosso in elisoccorso. Tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati in queste ore ai familiari. “Ci siamo conosciuti in palestra, ti ricorderò come una di quelle persone sempre con il sorriso”, scrive Andrea.

“Non c’è molto da dire in questi momenti, eri una persona splendida. Mi mancheranno le chiacchiere in salone. Ovunque tu sia, riposa in pace“, aggiunge Alessandro. Sostegno e vicinanza anche dall’amministrazione comunale di Castel d’Ario. A quanto riporta Today Giacomo era in sella alla sua moto Ktm (comprata da pochi mesi) e si è scontrato con un’auto.

Castel d’Ario, tragico incidente: morto il 18enne Giacomo De Nicolo

Una Toyota Auris guidata da una donna, che in quel momento pare stesse svoltando e in tutto questo non si sarebbe accorta del giovane in moto, forse perché abbagliata dal sole. Il 18enne ha centrato in pieno il fianco della vettura, è stato sbalzato a terra per diversi metri ed è rimasto privo di sensi sull’asfalto. Soccorso da automedica, è stato intubato e caricato sull’elicottero decollato da Brescia.

Ma nel reparto di Rianimazione è sopravvissuto solo poche ore. Sulla dinamica stanno lavorando gli agenti della Polizia Stradale. “Siamo tutti turbati e profondamente dispiaciuti”: queste le parole della sindaca di Castel d’Ario Daniela Castro dopo il decesso del 18enne. Il giovane lavorava nella barberia Barber Shop Creatif Line di Mantova.

In Lombardia, il 78% delle vittime della strada sono uomini e il 22% donne (dati del 2020). Benché gli incidenti coinvolgano persone di tutte le età, così come i feriti, gli eventi mortali riguardano in misura maggiore gli anziani (a causa della maggiore fragilità fisica). Guardando alcune peculiarità, i pedoni uccisi sono spesso ultrasessantacinquenni, mentre tra i giovani gli incidenti stradali sono ancora la prima causa di morte.