Migranti, a Lampedusa esplode la rabbia della gente contro la Lamorgese: «Vergognati»


Fischi, urla, «Vergognati». “Il governo è complice degli scafisti, devono chiudere subito i porti”. In occasione della visita del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese a Lampedusa è l’ex senatrice Angela Maraventano a dare voce alla rabbia degli abitanti dell’Isola, presa d’assalto dagli sbarchi. “Mi assumo la responsabilità di quello che dico, perché non si è mai bloccato nulla. Gli sbarchi continuano”, ha spiegato Maraventano, che anni fa si guadagnò il soprannome di “pasionaria” della Lega, essendo stata la prima lampedusana a iscriversi al partito di Matteo Salvini.

L’accusa al governo: “Scafisti”

Maraventano ha aperto e tenuto personalmente lo striscione srotolato davanti al palazzo del Comune, sul quale campeggia una sola parola: “Scafisti”. “Guarda caso, con l’arrivo della ministra stamattina hanno trasferito tutti gli immigrati che erano al centro d’accoglienza, fino a ieri erano più di 700”, ha sottolineato l’esponente leghista, per la quale c’è una sola cosa da fare: “Devono chiudere subito i porti, altrimenti questo governo è complice. Punto”.

Lampedusa al collasso: “Lamorgese che viene a fare?”

In assenza di provvedimenti seri, infatti, “non so cosa venga a fare qui” il ministro, ha detto ancora Maraventano, ricordando che “ci sono stati quasi 3 mila sbarchi in una settimana. “Qui c’è una situazione difficile, a settembre non sappiamo dove i bambini andranno a scuola. Oltre all’economia al collasso. Noi non possiamo fare assembramenti, ma questa gente continua ad arrivare”. “Continuano ad occuparsi solo del fenomeno, e io aspetto risposte concrete“, ha concluso l’ex senatrice, dando voce a un sentimento diffuso sull’isola.

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