Moscovici vede fantasmi in Ue: “Ci sono dei piccoli Mussolini”

Non ce l’ha solo con l’Italia, Pierre Moscovici. Certo: il Belpaese lo considera un “problema per l’Ue”, ma per il Commissario europeo agli Affari economici in giro per l’Europa si aggira il fantasma di Mussolini.

Anzi, lo spettro di tanti piccoli dittatori pronti a fare chissà che.

Parlando dell’avanzata dei cosiddetti “populisti”, infatti, Moscovici ha detto che in vista delle elezioni europee del 2019 ci troviamo di fronte ad un “clima che assomiglia molto agli anni ‘30”. Parole forti, non c’è che dire. Salvini ha già lanciato la sua sfida all’Ue per la prossima tornata elettorale e lo stesso stanno facendo tutti i movimenti sovranisti europei. In fondo è un loro diritto. Anche Bannon ha lanciato “The movement” per unire (e sostenere) i partiti nazionalisti europei. Ma si tratta davvero di un “pericolo” stile dittatori? Forse è eccessivo. Ecco perché, anche se anche il commissario ammette che “non dobbiamo esagerare”, le sue parole fanno già discutere. “Chiaramente non c’è Hitler – dice Moscovici – forse dei piccoli Mussolini…La storia, come diceva Raymond Aron, è tragica. Bisogna evitare che sprofondi nelle sue ore più buie”.

Non è difficile immaginare a chi faccia riferimento il commissario Ue quando parla di “piccoli” Duce in giro per l’Europa. In fondo solo ieri l’europarlamento ha “condannato” il premier ungherese Viktor Orban votanto la risoluzione dell’europarlamentare olandese dei Verdi, Judith Sargentin, secondo cui l’Ungheria viola i principi della democrazia. In effetti tira una brutta aria. Ma da qui a parlare di ritorno delle dittature ce ne passa. IL GIORNALE.IT

 

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