NON SI PUÒ PERDERE LA VITA A SOLI 17ANNI DOPO UNA SERATA AL SUSHI CON IL FIDANZATO

Una notizia sconvolgente, una di quelle che hanno raggelato milioni di utenti che si sono immedesimati in questa triste storia. Lei era una bellissima ragazza, come potete vedere dalla foto d’apertura del nostro articolo, ed è diventata un angelo.

E’ stata strappata all’affetto dei suoi cari, degli amici, di chi, nella sua giovane esistenza, ha avuto la fortuna di conoscerla, dopo una serata trascorsa al sushi in compagnia del suo fidanzato. Non ci sono parole che possono descrivere quanto duro sia stato con lei il destino che si è accanito, non lasciandole scampo.

Continuano a giungere messaggi di cordoglio da ogni angolo della nostra penisola, via social, con commenti di addio e di massima vicinanza ai familiari di questa stupenda giovane donna, nelle ore più buie, quelle in cui la famiglia  deve fare i conti con un lutto enorme.

In tanti hanno l’abitudine di trascorrere una serata in un ristorante cinese e giapponese, molto in voga, specie negli ultimi anni. E’ un modo per concedersi una piccola pausa della frenesia della quotidianità, in un ambiente accogliente, caloroso, conviviale, specie se con accanto il proprio partner.

A soli 17 anni, questa splendida ragazza ha perso la vita dopo una serata trascorsa al sushi col suo fidanzato.

Capelli riccissimi, sorriso spettacolare, bellezza mozzafiato, dolcezza infinita. Camilla Ceresoli aveva solo 17 anni ed è deceduta nella notte tra sabato 24 e domenica 25 febbraio 2024, dopo una serata trascorsa al sushi con il suo fidanzato.

La sua città Urgnano, in provincia di Bergamo, da allora, è completamente sconvolta, non riesce a darsi pace, stretta ai familiari della povera Camilla,   che viveva con i genitori e duo fratello. Era uscita col fidanzato, aveva trascorso una serata al sushi con lui, per poi rientrare e mettersi a letto , come ogni altra sera. Nessuno mai avrebbe potuto immaginare cosa sarebbe accaduto da lì a poco, in quanto non aveva dato alcun segnale di preoccupazione o allarme.

Il resto del racconto è affidato alle parole della madre, in una toccante intervista a L’eco di Bergamo di cui vi riportiamo il contenuto:  “Alle 23,30, al termine della loro serata, sono andata a prenderla davanti all’Istituto dei Salesiani, la scuola che aveva frequentato alle medie. Nel tornare a casa, ad Urgnano, mi ha detto che avrebbe dormito volentieri, anche fino a tardi, non avendo in programma per quella domenica mattina alcuna partita di pallavolo. Verso mezzogiorno, vedendo che non s’era ancora svegliata, sono andata in camera sua a chiamarla. Sembrava dormisse, ma dandole una carezza mi sono accorta che era fredda. Ho chiamato subito i soccorsi, ma non c’è stato nulla da fare. Hanno confermato che il cuore di mia figlia aveva smesso di battere all’improvviso”.

La madre, rimasta orfana della figlia, la descrive come una ragazza energica, solare, positiva, alla quale era unita da uno splendido legame. La donna ha aggiunto  “Avevamo un rapporto bellissimo, mancherà davvero tanto. Amava lo sport, soprattutto la pallavolo. A scuola, invece, le sue materie preferite erano quelle umanistiche. Le sarebbe piaciuto fare l’insegnante . E per la scelta dell’università era orientata verso Padova, dove avrebbe voluto studiare psicologia o filosofia”.

Il padre di Camilla ha confermato che la figlia non aveva problemi di salute. “Tutti gli esami per l’idoneità sportiva erano in regola.Nei mesi scorsi ho avuto un piccolo problema cardiaco e per precauzione le ho fatto fare ulteriori analisi: dai risultati è emerso che era tutto in regola. Ora abbiamo quindi deciso di fare l’autopsia, affinché possa essere utile alla ricerca”L’esame autoptico farà chiarezza sulla causa del decesso. 

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