MUSULMANA IN OSPEDALE FA TRASFERIRE 89ENNE ITALIANA IN UN’ALTRA STANZA

Nel nostro Paese ogni giorno accadono dei fatti che sono degni di interesse. Si tratta degli episodi più svariati, soprattutto quando abbiamo a che fare con tragedie improvvise quali incidenti stradali, omicidi o delitti vari contro la persona.

Come è noto questi episodi coprono la maggior parte della cronaca, sia nazionale che internazionale. I media riprendono comunque qualunque episodio che abbia un certo interesse sociale. I drammi sono i fatti che colpiscono di più la pubblica opinione.

Ma ci sono anche tutti quegli episodi che esulano dai drammi e che comunque fanno discutere la gente. Si pensi ad esempio quando sui giornali si parla di situazioni che hanno a che fare con il disagio sociale o la microcriminalità, fenomeni che sempre di più interessano le nostre città.

Quando accade qualcosa di grave, come si sa, le vittime di tali episodi vengono spesso condotte in ospedale per le cure del caso. A volte però per loro può anche non esserci nulla da fare.

Nella prossima pagina vi riferiremo invece una situazione paradossale che si è verificata in Italia, nessuno si sarebbe aspettato una cosa del genere.

Secondo quanto riferisce la stampa locale e nazionale, una donna di nazionalità musulmana avrebbe inveito contro il personale infermieristico dell’ospedale Maggiore di Parma in quanto non tollerava in stanza la presenza di un uomo.

Una donna italiana si trova infatti ricoverata nel reparto di chirurgia maxillo-facciale dell’ospedale di Parma, e deve essere assistita dal figlio per gran parte della giornata. Ma l’altra donna nella stanza, una paziente albanese e di religione musulmana, non gradisce la presenza dell’uomo e chiede di prendere provvedimenti.

Con il personale infermieristico l’albanese ha avuto una discussione abbastanza accesa, tanto che il personale sanitario ha deciso di trasferire la donna italiana in un’altra stanza. “Ci ha detto che lei non poteva rimanere di notte in camera con un uomo e che quindi si doveva trovare una soluzione” – così ha affermato la figlia della paziente alla stampa locale.

Sempre la figlia della 89enne italiana ha dichiarato che “la donna albanese è rimasta per altre due notti in stanza da sola mentre c’erano pazienti anche in corridoio”. Al momento l’azienda ospedaliera non ha fornito ulteriori commenti su quanto accaduto, ma non è escluso che possa farlo nelle prossime ore.

Nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, si potranno conoscere sicuramente ulteriori dettagli su questa vicenda assolutamente molto particolare. I fatti in questione sono stati riportati dalla Gazzetta di Parma e poi ripresi da vari giornali nazionali. Non è escluso che la direzione dell’ospedale di Parma possa andare a fondo alla questione e capire i motivi precisi che hanno portato la paziente albanese a voler lontana l’89enne italiana dalla sua camera. I famigliari della paziente italiana si chiedono come mai l’altra donna abbia avuto questo atteggiamento, che sicuramente nessuno si sarebbe aspettato in un ospedale pubblico dove la gente si reca esclusivamente per curarsi. Vedremo se ci saranno o meno delle novità su quanto accaduto a Parma.

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