Paola Ferrari attacca Elodie: “Altro che emancipazione, falla finita”. E poi Belen e Blasi…

La giornalista Paola Ferrari ha espresso una forte critica nei confronti della showgirl Belen e di altre celebrità, in un’intervista rilasciata al giornale La Verità. Ferrari ha commentato: “Belen e le sue confessioni protagoniste per un’ora su Raiuno a Domenica In! Ormai basta una camicia bianca (ben portata) per sembrare una santa”, evidenziando la contraddizione tra l’immagine pubblica della showgirl e la discussione di temi seri. Ha inoltre aggiunto: “Se metti da sempre in piazza la tua vita privata, tra fidanzati, amanti e mariti di ogni genere, e pure giustamente vivi di immagine e facendoti scattare certe foto, non mi sembra il caso di indossare una camicia bianca e parlare di anoressia e di temi seri e importanti come questo, con le tante ragazze che ci lasciano purtroppo la vita”.

La critica non ha risparmiato nemmeno la cantante Elodie, di cui Ferrari ha detto: “La trovo meravigliosa, ma non mi può venire a dire che mostrare il suo corpo sia una lotta per l’emancipazione. Quella battaglia però la abbiamo fatta negli anni Sessanta e Settanta, con la minigonna inventata da Mary Quant e i primi topless. Allora il corpo era strumento per la libertà. Oggi a mostrarlo si entra nel circolo vizioso dell’oggettivazione sessuale, ed è pericoloso. Avrai in cambio più foto, più titoli di giornale, più pubblicità e più guadagni. Legittimo pure questo, ma non lo si confonda con una battaglia per l’emancipazione. Mi si rivolta lo stomaco, quando sento certi ragionamenti. Pensiamo solo a lavorare e impegnarci, e basta”.

Per quanto riguarda Ilary Blasi e il suo documentario “Unica”, Ferrari ha osservato: “So come funziona, per esperienza: soprattutto per questo tipo di documentari l’importante è la commercializzazione dell’evento. Lo si fa, se si ha qualcosa da dire. Se ci si è sposati in diretta Sky, non ci si può poi lamentare di avere addosso gli occhi dei media. Però, sarà che sono all’antica, io preferisco che certe cose restino sempre nel privato. Anche perché ci sono i figli, che guardano”.

In sintesi, Paola Ferrari pone l’accento sulla coerenza e sull’importanza di separare la vita pubblica da quella privata, criticando aspramente chi si espone mediaticamente e poi parla di temi seri, come se fosse distante dalla realtà quotidiana di molte donne in Italia.

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