“Strage sulla strada”. Morte quattro ragazze, travolte dall’auto guidata da un 22enne

Un terribile incidente stradale è costato la vita a quattro giovani studentesse universitarie. A quanto si apprende sono state travolte da un’auto guidata da un 22enne che, subito dopo lo schianto, ha rischiato il linciaggio da parte di alcuni presenti. Sotto choc la comunità universitaria. In una nota il rettore dell’ateneo ha dichiarato: “Agli studenti che hanno amato, vissuto ed erano in comunità con i membri defunti della nostra famiglia”.

Il mio cuore è spezzato insieme al vostro. Mi unisco a voi nel vostro dolore mentre elaboriamo questa profonda perdita”. Non appena si è diffusa la notizia, tantissimi sono stati i messaggi arrivati e grande il cordoglio espresso dalla cittadinanza ancora sotto choc per quanto successo.

California travolte da un’auto morte quattro ragazze

California, travolte da un’auto: morte quattro ragazze

La tragedia si è verificata nella nottata di martedì in California, a Malibu poco distante la sede dell’università di Pepperdine. Niamh Rolston, Peyton Stewart, Asha Weir e Deslyn Williams: questi i nomi delle quattro vittime travolte dalla BMW, che prima di investirle si è schiantato contro un gruppo di veicoli parcheggiati, senza però che questi riuscissero a fermare la vettura.

California travolte da un’auto morte quattro ragazze

Alla guida del mezzo c’era il 22enne Michael Bohm arrestato con l’accusa di omicidio colposo stradale con “grave negligenza”. Racconta Fox News cone: “ma è stato successivamente rilasciato per mancanza di prove di colpevolezza a suo carico, riporta Fox News, secondo la quale è comunque ancora pendente l’indagine per guida in stato di ebbrezza”.

California travolte da un’auto morte quattro ragazze

A Malibu oggi è il giorno del dolore. “Oggi, 19 ottobre, è stato indetto un momento di preghiera all’interno dell’Università di Pepperdine, un pittoresco college costiero di ispirazione cristiana, nel quale sono in programma cerimonie commemorative per ognuna delle giovani vittime”.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.