Incidente di Mestre, la notizia definitiva sulle 21 vittime: chi c’era su quel bus

Incidente di Mestre, tutte le vittime sono state identificate. L’Italia è ancora sotto choc per quanto avvenuto martedì 3 ottobre sul cavalcavia che collega Mestre a Marghera, in provincia di Venezia, e all’autostrada A4. Un autobus con 36 persone a bordo per cause ancora da accertare ha sfondato il guard rail ed è precipitato per una decina di metri: è stata una strage. Ventuno persone sono morte, 15 i feriti dei quali alcuni in condizioni critiche.

Tra le vittime l’unico italiano era il conducente, 40enne di Tezze di Vazzola. Era un autista esperto, tra le ipotesi quella più accreditata è che abbia avuto un malore. Solo così si spiega infatti la manovra effettuata poco prima dell’incidente e che si vede in un video diffuso a poche ore dalla strage. È stata definita una manovra “eccessiva” o ”impropria”. Ora tutte le persone che sono decedute hanno un nome. Ecco le loro storie.

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Le indagini della Procura e i nomi delle 21 vittime

La Procura di Venezia ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale plurimo. Intanto dai primi rilievi è emerso che non c’è stato nessun contatto con un altro mezzo prima del tragico volo. È stato inoltre reso noto l’elenco dei nomi delle 21 vittime. C’era la coppia di giovani sposini: il calciatore in viaggio di nozze con la moglie che aspettava un figlio, incinta di sette mesi. Poi una coppia di fidanzati e la famiglia tedesca con il cagnolino vicino ai bambini.

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Si è scoperto che il guardrail era vecchio tanto che ci sono stati investimenti ingenti per garantire la sicurezza su quel tratto di strada. Non è chiaro però se questo sia un aspetto determinante sull’incidente: “È un guardrail vecchio, degli anni Cinquanta, forse è una concausa dell’incidente – sostiene l’ad della società di trasporto Massimo Fiorese – Guardando le immagini si nota quasi l’autobus fermo, poi precipita, i fotogrammi fanno ipotizzare che possa essersi trattato di un malore”.

In tutto c’erano nove ucraini, quattro rumeni, tre tedeschi e due portoghesi, poi una donna di origine croata, un sudafricano e un italiano, l’autista Alberto Rizzotto. Questo l’elenco completo: Annette Pearly Arendse, del 1965, sudafricana; Maria Fernanda Arnaud Maciel, del 1967, portoghese; Antonela Bakovic, del 1997, croata; Anne Eleen Berger, del 1991, croata; Serhii Beskorovainov, del 1953, cinese con cittadinanza ucraina;
Tetiana Beskorovainova, del 1954, moldava con cittadinanza ucraina; Gualter Augusto Carvalhido Maio, del 1965, portoghese; Charlotte Nima Frommerherz, del 2022, tedesca; Siddharta Jonathan Grasse, del 1995, tedesco; Vasyl Lomakin, del 1953, ucraino; Daria Lomakina, del 2013, ucraina; Anastasiia Morozova, del 2011, ucraina; Yuliia Niemova, del 1993, ucraina; Aurora Maria Ogrezeanu, del 2015, romena; Georgiana Elena Ogrezeanu, del 2010, romena; Mihaela Loredana Ogrezeanu, del 1981, romena; Mircea Gabriel Ogrezeanu, del 1978, romeno; Iryna Pashchenko, del 1993, ucraina; Liubov Shyshkarova, del 1993, ucraino; Dmytro Sierov, del 1990, ucraino.

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