SAN GENNARO, LA NOTIZIA HA LASCIATO INTERDETTI MILIONI DI FEDELI

Patrono principale di Napoli, San Gennaro fu un vescovo e martire cristiano, reso poi santo dalla Chiesa cattolica ed il cui culto si celebra il 19 settembre. Secondo i riferimenti storici il suo martirio è avvenuto all’inizio del IV secolo, durante la persecuzione dei cristiani da parte dell’imperatore Diocleziano.

Secondo la credenza popolare la figura di Gennaro fu fondamentale nell’arresto dell’eruzione del Vesuvio del 1631, avvenuto in coincidenza di una processione in cui le sue reliquie furono portate in processione ed esposte di fronte al vulcano attivo.

Nel Duomo di Napoli si ritiene che alcune ossa del suo scheletro giacciano insieme a due ampolle che contengono quello che la tradizione popolare ritiene sia il suo sangue. Ogni anno milioni di fedeli erano in attesa del ‘miracolo’ dello scioglimento del sangue nella Cappella di San Gennaro.

Secondo la tradizione, il cosiddetto miracolo di San Gennaro si è verificato per la prima volta ai tempi di Costantino I, quando il vescovo Severo, mentre trasferiva le spoglie del santo a Napoli, incontrò per strada la nutrice Eusebia con le ampolline del sangue del santo, che improvvisamente si sciolsero.

In queste ore milioni di fedeli sono rimasti di stucco nell’apprendere una notizia clamorosa che riguarda proprio il Santo patrono di Napoli. Come detto, quella di oggi, 19 settembre, è una data molto importante per la tradizione. E’ successo infatti qualcosa di davvero clamoroso: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.

Tutti conosciamo l’importanza che riveste San Gennaro nella tradizione cristiana e, soprattutto, partenopea. Ogni anno i fedeli si riuniscono in attesa dell’annuncio del vescovo in merito al miracolo dello scioglimento del sangue. Ebbene, anche quest’anno, non è tardato ad arrivare.

La ricorrenza si celebra per ben 3 volte l’anno: il 19 settembre, il 16 dicembre e a maggio. Migliaia di fedeli sono in trepidante attesa di ricevere l’annuncio del miracolo, poichè se si verifica allora vuol dire che la città di Napoli è benedetta, in caso contrario, il mancato scioglimento  viene interpretato come un presagio di sventura.

Alle ore 9.45 l’Arcivescovo  è arrivato nella Cappella del Tesoro e aperto la cassaforte dove sono custodite le ampolle con il sangue. Il miracolo si è ripetuto ed il sangue si è sciolto proprio nel momento in cui l’ampolla è stata prelevata dalla teca situata nella Cappella di San Gennaro in Duomo.

L’annuncio è stato dato alle ore 10.03 di questa mattina. Poi l’Arcivescovo ha pronunciato il seguente messaggio di speranza: “Che sia davvero festa, festa nel cuore, una festa che chiede il desiderio della pace nella nostra vita, in questa città, nella nostra terra”.

L’annuncio del miracolo ha mandato in visibilio la foglia, che ha celebrato il prodigio con il tradizionale sventolio di fazzoletti bianchi. Dopo di che le reliquie del Santo sono state poi condotte all’altare maggiore per la solenne celebrazione eucaristica. Intervenuto a Canale 21, Vincenzo De Luca ha commentato così l’atteso evento: “San Gennaro è anche occasione per ritrovare valori umani fondamentali. Un momento religioso, di preghiera e raccoglimento, ma anche un’occasione per fermarsi a pensare sulla nostra vita e su come è complicato vivere in un mondo di tensioni e di mancanza di rispetto”.

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