“Andate in Italia, è tutto gratis” la propaganda micidiale in Africa che ci fa invadere. Come porre un freno.

In Italia le cose stanno cambiando e probabilmente iniziano ad esserci le condizioni per demoralizzare gli spostamenti di massa dal continente africano.

La professoressa di Storia e Istituzioni dell’Africa all’Università di Torino, rilasciò un’intervista molto scottante qualche mese fa, nella quale smentiva la condizione di rifugiati di tutti gli immigrati e ricordava quanto fosse importante farli desistere dal venire in Europa a tutti i costi.

«Nei Paesi dell’Africa subsahariana esistono pubblicità che incitano ad andare in Italia, spiegando che qui è tutto gratis. E in effetti lo è. Mi immagino le telefonate di questi ragazzi ai loro amici, in cui confermano che effettivamente tutto viene assicurato loro gratuitamente», rivelò.

E con una conclusione piuttosto esaustiva, spiegò come fosse possibile rimediarvi secondo lei:

«Se continuiamo ad andarli a prendere a poca distanza dalle coste africane, come illustrava una vignetta satirica di Krancic, (sotto) la situazione non potrà che peggiorare. In Grecia non sbarca quasi più nessuno da quando è stato siglato l’accordo con la Turchia. Se chi pensa di venire in Italia ha la certezza di essere rimandato indietro, non avendo le caratteristiche per ottenere l’asilo, alla fine desiste. Manca la volontà politica. Che ci sia un divario notevole tra le condizioni di vita dell’Africa, del Sudamerica o di una parte dell’Asia rispetto all’Occidente è evidente. Però noi abbiamo 4 milioni e 600mila poveri assoluti e il 40% dei giovani senza lavoro, numeri di cui tenere conto».

Pensi che la strategia del governo gialloverde si stia muovendo in tal senso?

Fonte: La Voce del Trentino

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