BABA VANGA, LA TRAGICA PROFEZIA SULLA SICCITÀ: ECCO COME LA VEGGENTE CI AVEVA AVVISATO

In questi tragici mesi per l’umanità si sta tornando nuovamente a parlare delle profezie lanciate dalla veggente Baba Vanga. La donna, di origini balcaniche, è passata alla storia perchè avrebbe predetto alcuni degli eventi più importanti che sono accaduti fino ad ora nel mondo. A partire dal crollo delle Torri Gemelle di New York l’11 settembre 2001 nel corso di un gravissimo attentato terroristico. Da quel giorno il mondo è cambiato. La popolazione ha sperimentato una paura immensa che non si vedeva da decine di anni.

Le recenti tensioni internazionali a Est dell’Europa hanno riacceso la paura, e a questo proprosito tornano in voga le profezie sulla fine dei tempi, profezie che sono state lanciate anche dal profeta Nostradamus nel corso del 1500. Ma Baba Vanga sembra aver predetto molto di più, tra l’altro anche la siccità che quest’anno sta colpendo in particolar modo l’Europa. 

LE PREVISIONI SULLA SICCITÀ

Baba Vanga, all’anagrafe Vangelia Pandeva Dimitrova, come si diceva ha fatto importanti previsioni per il futuro dell’umanità. Come si vede in queste settimane sono tantissimi ad esempio i disastri geologici che stanno colpendo anche il nostro Paese, come quanto accaduto sulla Marmolada diverse settimane fa.

Il crollo di un seracco di ghiaccio ha provocato infatti decine di morti. Durante la sua vita Baba Vanga avrebbe quindi profetizzato un periodo in cui ci sarebbe stata siccità estrema, con la conseguenza che i Governi avrebbero adottato delle misure di razionamento di questo prezioso elemento, cosa a breve potrebbe anche verificarsi nel nostro Paese se l’emergenza acqua dovesse continuare. 

Ormai, soprattutto al settentrione, i fiumi sono in secca e non c’è acqua a sufficienza per poter inaffiare le coltivazioni. La terra è secca e arida e il pericolo che i raccolti vadano a male è altissimo. Nelle prossime settimane dovrebbero studiarsi ulteriori provvedimenti mirati proprio a risolvere il problema siccità, o comunque a contenerlo.

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