Precipitano le condizioni di salute del famoso cantante: sono ore di grande apprensione

Che le sue condizioni di salute negli ultimi anni non fossero affatto buone si sapeva: nei tour cantava da seduto, facendosi anche sostituire alla batteria dal figlio. Ma a preoccupare i fan per un possibile aggravarsi della situazione ora è un’intervista televisiva in cui Phil Collins è apparso indebolito e invecchiato e ha detto di non riuscire neanche «a tenere in mano una bacchetta». 

L’ex leader dei Genesis, 70 anni, combatte da tempo contro i guai fisici, tanto che nel 2011 aveva annunciato il ritiro dalle scene. Era poi tornato in attività nel 2015, riprendendo i concerti (a giugno 2019 è stato anche in Italia dopo 15 anni con un sold out al Forum di Assago) e pubblicando anche un’autobiografia, «Not Dead Yet» («Non sono ancora morto») in cui raccontava i problemi che l’avevano segnato.

Nel 2009 Collins, cantautore e polistrumentista che dal vivo oltre a cantare suonava la batteria, si era sottoposto a un intervento chirurgico per sistemare delle vertebre dislocate, problema che era emerso dopo il tour del 2007. Nel 2015 era seguita un’altra operazione alla schiena, ma nonostante gli interventi il musicista non era più riuscito a recuperare del tutto le funzioni nervose, perdendo sensibilità alle mani e non potendo più, quindi, suonare bene la batteria.

Nel libro aveva poi spiegato di aver anche avuto problemi di alcolismo e di depressione, oltre che di soffrire di diabete, malattia che aveva portato a un forte dolore al piede destro. Dal 2017 cammina utilizzando un bastone.

In questi giorni il musicista britannico ha rilasciato una rara intervista alla Bbc, in occasione del tour di reunion dei Genesis che parte in ottobre, e ha dato qualche aggiornamento sulla sua situazione: «Sono messo abbastanza alla prova a livello fisico e ciò è frustrante perché mi piacerebbe molto andare alla batteria e suonare con mio figlio». Allo strumento, come già succede da un po’, ci sarà infatti il figlio Nic, di 20 ann i. 

Phil Collins ha detto di aver rinunciato del tutto a suonare – «No, non riesco più. Tengo a mala pena in mano una bacchetta» – e ha aggiunto di considerare il tour dei Genesis l’atto finale del leggendario gruppo: «Siamo tutti uomini di una certa età e quindi sì, credo che probabilmente con questi concerti chiuderemo». «We’re putting it to bed», «li metteremo a letto» sono state le sue parole esatte, un modo figurato di dire che si tratta di una conclusione.

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