Camera ardente Michele Merlo, una presenza inaspettata: la reazione del papà

Sono una decina di persone, perlopiù familiari e amici quelli che dalle 9 sostano fuori al Pantheon di Bologna dove è stata aperta la camera ardente per Michele Merlo. La salma del cantante scomparso a causa di un’emorragia cerebrale dovuta a una leucemia fulminante sarà esposta dalle 9 alle 16 prima di partire per Rosà dove resterà esposto nei giorni di giovedì e venerdì presso l’Istituto Maria Ausiliatrice in via Roma, 82.

Il papà, intanto, ha detto ai giornalisti: “Trovo gravissimo che nessuno, della Regione o del Comune, abbia espresso una sola parola di vicinanza o solidarietà nei confronti della mia famiglia per la morte di Michele. Per me è stato come un taglio in faccia”.

Il saluto di Emma. Nelle prime ore, quindi, a riunirsi sono state le persone che a Michele erano più vicine, i familiari, ovviamente e gli amici. C’è anche la fidanzata, è arrivata anche Emma Marrone che a Merlo ha dedicato il suo concerto all’Arena proprio il giorno prima della scomparsa del cantante. La famiglia ha chiesto che la stampa e di conseguenza le telecamere siano bandite dalla sala, chiedendo privacy per questo momento difficile. Nella camera ardente in filo diffusione stanno andando le sue canzoni, quelle scritte come Mike Bird e quelle a suo nome, che negli ultimi giorni sono tornare a fare capolino nelle classifiche delle canzoni più ascoltate.

Una frase di Aquiloni sulla pagellina. Sulle pagelline dedicate al cantante oltre alla sua foto con la scritta “romantico ribelle” sul retro è riportata una strofa della sua canzone Aquiloni: “Perché sognare è un dovere In un mondo che è perso E non importa se per sognare ti senti diverso Saremo noi a ridere, anche coi tagli sulla pelle Saremo soli e felici sotto un cielo pieno di stelle E aspetteremo domani e sarà tutto cambiato E domani rideremo di quello che abbiamo passato”.

L’inchiesta per omicidio colposo. Sono stati giorni difficili per la famiglia, alla scomparsa prematura di Merlo, che aveva 28 anni, si sono aggiunti i dubbi sulle possibilità di salvare il cantante che giorni prima del ricovero all’ospedale di Bologna aveva denunciato molti dolori: mal di testa, lividi e placche alla gola. Per questo si era recato all’ospedale di Vergara, senza che fosse ricoverato o che si comprendesse la gravità della situazione. Per questo è stata aperta un’inchiesta per omicidio colposo.

I funerali a Rosà. Oggi, però, per un attimo si metteranno da parte tutte le questioni legali per ricordare un ragazzo e un cantante la cui scomparsa ha sconvolto il mondo della musica. Per i prossimi giorni, quindi, è prevista la possibilità di dare l’ultimo saluto a Michele Merlo a Rosà, dove chi vorrà potrà recarsi giovedì dalle 9 alle 11 e dalle 15 alle 18 e venerdì dalle 9 alle 11. Il pomeriggio, poi, si terrà La Messa funebre verrà celebrata per motivi di sicurezza presso lo Stadio comunale “Toni Zen” di Rosà, in via dei Fanti, venerdì 18 alle ore 17.

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