Giuseppe Conte e la legge salva-suocero, Bechis: “Il deputato grillino che sapeva tutto. E Olivia Paladino è stat zitta?”

Il doppio regalino del governo a Cesare Paladino, padre di Olivia Paladino compagna del premier Giuseppe Conte. L’esecutivo, su iniziativa (dice lui) del ministro della Cultura Dario Franceschini, come ormai noto ha cancellato il reato penale di peculato per gli albergatori che non versano la tassa di soggiorno. Non solo: la depenalizzazione del reato prevederebbe una multa corrispondente al triplico dell’importo non versato. Nel caso di Paladino, 2 milioni che si trasformerebbero in una maxi-sanzione di 6 milioni. Ma il governo, nota Franco Bechis, si è scordato di scrivere una norma transitoria e per questo al furbetto non è stata applicata né la vecchia legge sul reato penale né quella nuova sulla sanzione amministrativa. Tradotto: il padre della compagna del premier rischiava il carcere, avrebbe dovuto pagare 6 milioni di euro e invece se ne ritrova due in più in tasca.

Due cose non tornano a Bechis. Conte come poteva essere all’oscuro di tutto? “Il premier si è sempre vantato da giurista di controllare anche le virgole dei testi in approvazione in consiglio dei ministri, cosa che avrebbe sempre fatto, salvo che sulla norma che salvava suo suocero”. Che Olivia sia stata poi così brava da “tenersi per sé una notizia così importante senza confidare la gioia al fidanzato? Sarà…”. Ma soprattutto, il buco della legge salva-suocero era ben noto e sottolineato dal relatore di quel testo in commissione Giustizia della Camera, Eugenio Saitta, un esponente M5s. “Fu lui a fare mettere a verbale un avvertimento al governo: ‘In assenza di una specifica norma transitoria, l’illecito amministrativo si applica ai fatti commessi dopo l’entrata in vigore della norma; laddove la giurisprudenza qualificasse la disposizione in commento come operante una depenalizzazione, per i fatti commessi prima, non potendo più trovare applicazione la norma penale, sarebbero escluse tanto sanzioni penali quanto sanzioni amministrative””. Stranamente nessuno lo ha ascoltato.

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