“Sei contro il vaccino? Non avrai più diritto di parola”. Il Pd ci annuncia la “nuova normalità” (Video)

Per il deputato Pd Andrea Romano «Chi ha dei dubbi sul vaccino Covid verrà zittito, non avrà diritto di parola». Lo ha detto veramente, e ormai dovremmo pure smettere di stupirci. La boutade arriva in coda alla mirabolante proposta del senatore Iv Faraone riguardo l’istituzione di un passaporto sanitario integrato al vaccino anti Covid, senza il quale non sarà possibile l’accesso ai mezzi pubblici, ai locali come bar e ristoranti, ai cinema, allo stadio o ai centri commerciali.

Anche Romano tifa Orwell

«C’è chi lavora contro i vaccini, quelli dovranno essere zittiti, non bisognerà nemmeno dargli diritto di parola, da nessuna parte, lo dico a tutti: giornalisti, politici, tecnici, perché stavolta non scherziamo più», è così intervenuto Romano durante la trasmissione Coffee Break sul La7. Secondo il deputato dem nemmeno agli scienziati, quindi, andrebbe consentito di esprimere i minimo dubbio sulla bontà del vaccino. Se poi qualcosa va storto, paga Romano?, viene da chiedersi.

Il sogno bagnato del totalitarismo sanitario è realtà

Ormai è chiaro che l’epidemia di coronavirus ha risvegliato il «sogno bagnato» totalitarista latente in alcuni degli esponenti dell’esecutivo. Ora che, con le restrizioni sempre più draconiane messe in atto dai Dpcm, in molti assaporano quelle che potremmo definire le «prove tecniche di dittatura sanitaria» – ma guai a pronunciare l’espressione – le velleità orwelliane degli esponenti giallofucsia di controllo totale della popolazione possono esprimersi a briglia sciolta.

Bastone e carota, lockdown e vaccino

Non solo: ormai hanno capito che il giochetto del bastone e della carota – il bastone è il lockdown, la carota è la promessa del vaccino, e la conseguente liberazione dalla paura e dalle restrizioni – funziona a meraviglia con gli italiani stremati mentalmente ed economicamente. Per cui chi se ne frega dell’articolo 21 della Costituzione, quella «antifascista» (secondo loro) così bella e che tutto il mondo ci invidia: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure». Come ha detto giustamente ieri Alessandro Gassmann, altro ultrà del totalitarismo sanitario, «si cambia un cavillo e si fa». Che problema c’è.

https://www.la7.it/embedded/la7?&tid=player&content=351962&title=/coffee-break/video/vaccino-anticovid-andrea-romano-pd-stavolta-non-scherziamo-gli-antivaccinisti-andranno-zittiti-24-11-2020-351962

Cristina Gauri

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