Marghera, immigrato decapita e stacca le mani alla statua della Madonna

L’ennesimo, inqualificabile atto vandalico ai danni di un oggetto religioso – come accade sempre più spesso probabilmente sullo strascico dell’ondata iconoclasta provocata dal Black lives matter – quello capitato ieri notte a Marghera. Oggetto del vandalismo, la statua della Madonna che si erge di Piazzale Giovannacci, nel centro cittadino, a cui il responsabile del gesto ha mozzato le mani e la testa. Meta di devozione da parte della cittadinanza, è stata ritrovata stamattina decapitata, la testa rotolata sul selciato.

Il colpevole è un immigrato

Dura la condanna del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro: «Un gesto che offende la nostra città, la nostra storia e i nostri valori. Subito all’opera per riparare la statua». Grazie al sistema di videosorveglianza presente in zona, le forze dell’ordine sono riuscite a identificare, fermare e mettere a disposizione dell’autorità giudiziaria il colpevole. Secondo quanto riportato dai giornali locali si tratta di un immigrato, un trentunenne di origini palestinesi titolare di un documento di viaggio per rifugiato rilasciato dal Belgio. Lo straniero avrebbe portato a complimento il deplorevole gesto durante le prime ore della notte scorsa. Al momento la polizia esclude motivazioni legate al fanatismo religioso. L’uomo, al momento del fermo, si trovava in stato confusionale.

La condanna del sindaco

«Un gesto che offende la nostra città, la nostra storia e i nostri valori – ha così commentato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – Una ferma condanna per un atto vile, che mira a ferire la nostra sensibilità. Ho subito dato disposizione ai tecnici dei Lavori Pubblici – prosegue Brugnaro – perché la statua sia prontamente riparata e riportata al suo splendore. Ringrazio gli agenti delle Forze dell’Ordine che sono prontamente intervenuti».

Cristina Gauri

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