“Adesso li ammazziamo tutti”: e tre stranieri massacrano di botte i poliziotti sulla metro a Milano

Prima le minacce nei confronti degli uomini in divisa, quindi l’aggressione fisica vera e propria: per questo motivo i tre giovani di nazionalità salvadoregna che si sono resi protagonisti delle violenze alla stazione della Metropolitana di Cadorna a Milano si trovano in stato di fermo e dovranno difendersi dalle accuse di resistenza, minaccia aggravata, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

L’episodio in questione si è verificato durante la serata di ieri, martedì 24 novembre, ed a seguito delle botte ricevute i poliziotti coinvolti sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso, riportando tuttavia, per fortuna, solo delle ferite ritenute non gravi. Sono all’incirca le ore 18:55 quando i tre sudamericani, rispettivamente di 22, 23 e 32 anni iniziano a seminare il panico tra i viaggiatori in transito alla stazione di Cadorna. Una situazione che pare divenire fin da subito insostenibile oltre che potenzialmente pericolosa, tanto che i responsabili della sicurezza di Atm Milano si vedono costretti a richiedere l’intervento sul posto delle forze dell’ordine.

Gli agenti della Polmetro rispondono prontamente, ma quando giungono a destinazione incontrano la strenua resistenza dei tre salvadoregni, che si rifiutano fin da subito di collaborare ed agevolare le procedure di identificazione come richiesto dagli uomini in divisa. Gli extracomunitari, tutti con una serie di precedenti penali alle spalle ma, pare al momento, non appartenenti ad alcun gruppo organizzato (le cosiddette pandillas), hanno iniziato a minacciare esplicitamente i poliziotti i quali, temendo di perdere il controllo della situazione, hanno chiesto l’invio di rinforzi.

“Te matamos a todos”, ha gridato il 32enne del gruppo di facinorosi all’indirizzo degli agenti. “Vi ammazziamo tutti“, un’intimidazione che si è concretizzata quando i salvadoregni sono scattati all’attacco, prendendo a calci e pugni gli uomini in divisa. Il giovane extracomunitario di 22 anni ha inoltre impugnato una “barra in marmo”, come riferito dalla stessa questura di Milano, con lo scopo di ferire gli agenti. Questi ultimi solo a fatica sono riusciti a contenere la furia dei facinorosi ed a ridurli in manette. Sono ben cinque i rappresentanti delle forze dell’ordine rimasti lievemente feriti. Trasportati al pronto soccorso del Fatebenefratelli di Milano, hanno riportato una serie di contusioni multiple. Una visita allo stesso nosocomio anche per il 32enne del gruppo di aggressori, che ha ricevuto una prognosi di 3 giorni. In attesa del giudizio direttissimo, i salvadoregni sono rinchiusi dietro le sbarre di una cella di sicurezza della questura.

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