La testata, poi il furto: l’orrore sul 16enne, poi lo straniero devasta un bar

Aggredisce e rapina un ragazzino di 16 anni poi, non pago, dopo neanche un’ora entra in un bar del centro di Bresso (comune facente parte della città metropolitana di Milano), minaccia di morte la titolare e danneggia il locale.

Protagonista in negativo della vicenda, come riportato da AdnKronos, un cittadino di nazionalità salvadoregna classe ’94, personaggio, tra l’altro, con precedenti di polizia alle spalle e per questo motivo noto da tempo alle locali forze dell’ordine. Lo straniero, che secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa era sottoposto all’affidamento in prova dei servizi sociali, è entrato in azione intorno alle ore 17:30 della giornata di ieri, domenica 11 ottobre.

Dopo aver puntato la sua vittima, colta di sorpresa mentre percorreva via Dante, il salvadoregno l’ha raggiunta con lo scopo di rapinarla. L’adolescente, un giovane di 16 anni, è stato prima esplicitamente minacciato di morte e quindi aggredito dal 26enne, che gli ha rifilato una forte testata in pieno volto. Dopo aver messo fuori combattimento il ragazzino, il 26enne si è allontanato col bottino appena conquistato, vale a dire un telefono cellulare ed una catenina d’oro. Grazie alla segnalazione inoltrata ai carabinieri del comando stazione di Bresso sono potute scattare immediatamente le ricerche del responsabile, che si sono concentrate nelle zone limitrofe al luogo in cui si era verificata la rapina.

È stato proprio il salvadoregno a rendere possibile la sua individuazione, dato che, neppure un’ora dopo l’aggressione in via Dante, ha dato in escandescenze all’interno di un bar sito in piazza Italia. Come raccontato dalla proprietaria dell’esercizio commerciale, l’extracomunitario, dopo averla minacciata di morte, aveva iniziato a creare scompiglio all’interno del locale raccogliendo oggetti e suppellettili e scagliandoli con violenza sul pavimento. Tra questi anche il registratore di cassa, rimasto danneggiato. Raggiunto il bar di piazza Italia da cui era partita la nuova segnalazione nei confronti del violento salvadoregno, pertanto, i militari del comando di Sesto San Giovanni sono riusciti a fermarlo ed a far scattare le manette ai suoi polsi.

Nel corso della perquisizione addosso al giovane è stata rinvenuta anche la catenina d’oro rubata pocanzi all’adolescente, oltre che 1,6 grammi di marijuana, poi sequestrata. In attesa di giudizio direttissimo, il 26enne è stato rinchiuso dietro le sbarre di una cella di sicurezza: dovrà ora difendersi dalle le accuse di rapina, lesioni, minacce e danneggiamento aggravato.

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