“Fermiamo l’Imu della vergogna”: il Pd adesso vuole triplicarla

Nel silenzio generale l’esecutivo giallorosso si prepara a sganciare una vera e propria bomba sulla testa dei proprietari di immobili.

Dopo avre già messo in ginocchio chi ha deciso di dare in affitto una casa con il blocco degli sfratti (qui la campagna lanciata da ilGiornale.it), adesso è ilt urno di chi ha un immobile per uso commerciale. Se possibile questa mossa di fatto è peggiore di quella precedente. Infatti i dem hanno l’intenzione di triplicare l’Imu per i negozi sfitti da più di 12 mesi. Una mossa che inevitabilmente metterà ancora di più in ginocchio chi possiede i locali in cui esercita l’attività commerciale. Il tutto viene mascherato dietro un disegno di legge per la tutela del decoro urbano. Di fatto viene “punito” chi lascia in disuso un immobile, magari in centro storico, perché ha chiuso i battenti o perché non ha trovato un commerciante a cui affittare lo stesso immobile. Una mazzata vera e propria che potrebbe portare ad una imposta triplicata capace di uccidere definitivamente il mercato immobiliare e anche l’economia delle città. Diversi commercianti in Italia sono proprietari dell’immobile in cui esercitano la loro attività.

Una batosta senza precedenti

In tempi di Covid diversi esercizi commerciali hanno dovuto chiudere le porte a causa di fallimenti o momenti di crisi. Per questi arriva un’altra mazzata forte con una tassa pagata il triplo. E su questo fronte si fanno sentire forti le parole di Giorgio Spaziani Testa, il presidente di Confedilizia: “In Parlamento c’è chi pensa che la strada per contrastare la crisi dei locali commerciali – che esisteva da ben prima del virus e che dopo la pandemia è diventata ancora più devastante – sia quella di triplicare l’Imu ai proprietari degli immobili, “colpevoli” di non trovare inquilini disponibili ad utilizzare i locali oppure di essere incappati in esercenti che hanno smesso di pagare il canone per difficoltà della loro attività e ancora non liberano i locali. È davvero disarmante, non si sa più commentare. Anzi, stavolta forse commentare non è necessario, basta limitarsi a diffondere”, ha spiegato con un intervento su Nicolaporro.it. Siamo davanti all’ennesimo disastro dei giallorossi che hanno ricette economiche piuttosto discutibili e con un solo obiettivo: mettere le mani in tasca ai contribuenti.

Dove si nasconde la trappola

Per capire meglio la gravità di questa vicenda basta leggere l’articolo 11 del disegno di legge firmato dai dem: “I comuni, con deliberazione del consiglio comunale, censiscono e mappano annualmente gli immobili commerciali e artigianali, localizzati nei centri urbani e storici, inutilizzati da più di dodici mesi e, rilevando il danno di immagine per la comunità dovuto al degrado urbano causato da tale inutilizzo, possono modificare in aumento l’aliquota di base, definita ai sensi del comma 6, sino a tre volte. Tale aumento è sospeso a fronte di un riutilizzo, anche temporaneo, dell’immobile e cessa a fronte della definizione di un contratto di locazione o di utilizzo a titolo gratuito della durata di almeno tre anni”. Non serve aggiungere altro. Se siete anche voi proprietari di immobili commerciali sfitti o in disuso a causa del Covid scriveteci a redazione.web@ilgiornale.it mettendo in oggetto “L’Imu della vergogna” e raccontateci la vostra storia.

il giornale.it

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