Milano, rivolta contro le occupazioni rom nelle case popolari. Cinquanta italiani cacciano nomadi abusivi

Milano, 22 apr – E’ rivolta nel quartiere di Quarto Oggiaro, a Milano. Italiani contro rom, regolari contro occupanti abusivi. Gli inquilini dei condomini di edilizia popolare – quelli regolari, s’intende – dicono basta e non ci stanno più a farsi mettere i piedi in testa dagli sciacalli, per la maggior parte nomadi, che nelle ultime settimane, approfittando ignobilmente dell’emergenza coronavirus, si sono dati alla pazza gioia occupando gli appartamenti di coloro che per quella maledetta infezione erano stati ricoverati in ospedale.

Ieri pomeriggio alle 17 la corda si è spezzata nello stabile di via Graf al civico 22, quando almeno cinquanta abitanti del condominio – quasi tutte ex case Aler riscattate dai proprietari – hanno deciso di prendere in mano la situazione e cacciare due famiglie rom di origine bosniaca che occupavano due occupazioni situate al piano rialzato. Lo riporta Milano Today. Diverse settimane fa i due nuclei famigliari – uno di dieci persone e uno di quattro – avevano sfondato gli ingressi, lasciando i loro camper davanti al palazzo e avevano arredato gli appartamenti liberandosi dei mobili dei legittimi proprietari e attaccandosi abusivamente ai contatori del palazzo.

Inutili le segnalazioni e le richieste di intervento all’Aler: e così i condomini, esasperati dalla situazione e abbandonati da una amministrazione che manifesta la propria presenza solo quando c’è da esercitare repressione o erogare multe – agli italiani – hanno deciso di fare da soli, presentandosi alle famiglie nomadi e intimando loro di fare fagotto ed andarsene. Ne è subito nata una accesa discussione, con urla e minacce, tanto da dover chiamare i carabinieri del nucleo Radiomobile e i colleghi della compagnia Magenta per ripristinare la calma.

Alla fine, in serata, gli occupanti, sotto gli occhi delle forze dell’ordine hanno caricato le loro masserizie su un camper e hanno sgomberato gli appartamenti. Le operazioni si sono svolte alla presenza di un ispettore Aler, che ha poi rimesso nuovamente in sicurezza le case. La situazione, che si estende a macchia d’olio su tutto il territorio del comune di Milano, era già denunciata dall’assessore del Municipio 8 Fabio Galesi che aveva puntato il dito contro “il gruppo degli sciacalli in giro per individuare alloggi sfitti da occupare” rilevando problematiche anche nei quartieri di Lorenteggio, Gallaratese, Molise-Calvairate e Salomone.

Cristina Gauri

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