Cassazione boccia ricorso: ergastolo confermato per Cesare Battisti

È stato confermato l’ergastolo per l’ex terrorista dei Pac, i Proletari armati per il comunismo, Cesare Battisti.

Dopo l’udienza in camera di consiglio, la prima sezione penale della Corte di Cassazione ha, infatti, dichiarato inammissibile il ricorso proposto dalla Difesa dell’imputato contro l’ordinanza con cui, il 17 maggio 2019, la Corte di assise di appello di Milano aveva negato la commutazione della pena dell’ergastolo in quella di trent’anni di reclusione.

Secondo quanto si legge in una nota della Suprema Corte, “le questioni sollevate con il ricorso concernevano la persistente efficacia dell’accordo di commutazione della pena stipulato tra le Autorità italiane e brasiliane, in vista dell’estradizione dal Brasile, poi non avvenuta, nonché la legittimità della procedura culminata nell’espulsione del condannato dalla Bolivia. La Corte di Cassazione ha ritenuto corretta la decisione del Corte di assise di appello”.

Cesare Battisti è stato condannato per quattro omicidi commessi alla fine degli anni ’70. L’ex terrorista dei Pac è stato arrestato nello scorso gennaio in Bolivia dopo 37 anni di latitanza e poi stradato in Italia. Attualmente è detenuto nel carcere di Oristano.

Le questioni sollevate con il ricorso dalla difesa riguardavano sia la persistenza dell’efficacia dell’accordo di commutazione della pena che era stato stipulato tra le Autorità italiane e quelle brasiliane, in vista dell’estradizione dal Brasile, che la legittimità della procedura culminata nell’espulsione del condannato dalla Bolivia. La Corte di Cassazione, però, ha ritenuto corretta la decisione della Corte di assise di appello milanese.

“Speriamo che la conferma dell’ergastolo, da parte della Cassazione, per il terrorista rosso Cesare Battisti sia l’ultimo capitolo di una vicenda incredibile che è durata fin troppo. Dopo la lunga latitanza-villeggiatura in Brasile, adesso il posto giusto per l’ex esponete dei proletari armati per il comunismo è il carcere a vita”. È quanto ha affermato la deputata di Forza Italia Elvira Savino in merito alla decisione della Cassazione di confermare l’ergastolo all’ex membro dei Pac.

Cesare Battisti era stato arrestato lo scorso 13 gennaio dopo una latitanza durata quasi quarant’anni tra la Francia e alcuni Paesi del Sud America. Condannato per quattro omicidi, due commessi materialmente, due in concorso, l’ex terrorista rosso si è sempre dichiarato innocente: il maresciallo degli agenti di custodia Antonio Santoro, ucciso a Udine il 6 giugno 1978, quello del gioielliere Pierluigi Torregiani e del commerciante Lino Sabbadin, che militava nel Msi, uccisi entrambi da gruppi dei Pac il 16 febbraio 1979, il primo a Milano e il secondo a Mestre, e quello dell’agente della Digos Andrea Campagna, assassinato a Milano il 19 aprile 1978.

il giornale.it

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