Il clochard a cui gettano le coperte? “Con l’elemosina incassa 1800 euro al mese”


Paolo Polidori non demorde. E si difende dopo le accuse che gli sono piovute addosso per aver gettato le coperte di un clochard a Trieste. I

“Lui è un barbone volontario – spiega a La Zanzara – guadagna 1800 euro al mese, 60 al giorno”.

Facciamo un passo indietro. La scorsa settimana il vicesindaco triestino pubblica sulla sua pagina Facebook la fotografia delle coperte abbandonate da un clochard: “Sono passato in via Carducci – scriveva – ho visto un ammasso di stracci buttati a terra…coperte, giacche, un piumino e altro; non c’era nessuno, quindi presumo fossero abbandonati: da normale cittadino, che ha a cuore il decoro della sua città, li ho raccolti e li ho buttati, devo dire con soddisfazione, nel cassonetto: ora il posto è decente! Durerà? Vedremo. Il segnale è: tolleranza zero!”.

Come immaginato dallo stesso Polidori, in breve tempo i “benpensanti” si sono scatanati. La Boldrini è andata all’attacco del leghista, chiedendosi “ma che persona è?”. Anche le opposizioni lo hanno biasimato. Tolto l’inciampo di aver ricevuto una multa per aver buttato gli stracci nel cesto sbagliato, Polidori non fa passi indietro. E tira dritto. Quel “barbone” – dice – “ci guadagna a essere lì. Ogni giorno, me lo dicono i commercianti, andava a cambiare da loro i soldi raccolti. È una scelta remunerativa. E comunque sporcava la strada, quello era un bivacco, a un certo punto è spuntata una tenda vera e propria”.

Non accetta proprio di essere definito “mostro” e “razzista“. “Abbiamo offerto al barbone due volte la possibilità di andare in una struttura ma ha sempre rifiutato – spiega a La Zanzara – Sono passato di lì e pensavo che questa persona fosse andata via. Altrimenti non lo avrei fatto. Pentito? No, ma non mi sono spiegato bene. Se lo rifarei? Se non appartenessero a una persona, toglierei di nuovo gli stracci abbandonati. Ho presunto che il barbone non fosse lì”.

Insomma: il clochard “coccolato dalla sinistra” avrà pure scatenato un putiferio, ma Polidori ricorda che “mi sollecitavano anche i commercianti a intervenire perchè non si può sopportare una scena così al centro di una città”. Non succede solo a Trieste. Anche nella Milano di Beppe Sala, infatti, le coperte abbandonate dei clochard venivano gettate via. “Adesso – conclude Polidori – lo sto cercando. Se fosse disposto a entrare in un centro gli comprerei dei vestiti e lo inviterei a cena a casa mia”.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.