Catania. Migranti in forte protesta. Lanciano sassi contro le auto. “Noi non pagheremo i biglietti dell’autobus.”

A Catania continuano gli scontri tra migranti e forze dell’ordine. I centri di accoglienza in fermento.

Lo Stato taglia i fondi per i richiedenti asilo, che non accettano e si danno alle proteste per strada. Qualcuno riceve il permesso di soggiorno altri invece per ripicca minacciano la quiete della città.

Leggiamo cosa scrive Il Giornale:

Gli immigrati non accettano l’idea di dover sborsare dei soldi per viaggiare sui mezzi pubblici, avendo potuto usufruire fino ad ora di infinite corse gratuite. Ecco perché centinaia di africani si sono riversati per le strade, inscenando una protesta che sta colpendo e coinvolgendo gli automobilisti che si trovano a transitare nelle vicinanze.

Occupata la carreggiata della statale 417 che unisce Catania a Gela, lungo la quale il traffico risulta completamente bloccato, tanto che un tratto è stato direttamente chiuso dalle autorità. Un’altra frangia di rivoltosi si è invece diretta verso la strada statale 385 Catania-Palagonia, creando anche qui pesanti disagi alla circolazione dei mezzi.

Se ciò non fosse sufficiente a creare problemi a chi si trova al volante, si aggiunge anche il fatto che delle autovetture sono state fatte oggetto di bersaglio da parte di alcuni extracomunitari.

Nonostante sul posto sono intervenuti i carabinieri e altre forze dell’ordine non si riesce a ripristinare la calma. I migranti non hanno intenzione di rinunciare agli aiuti economici necessari per vivere qui in Italia.

La musica nel frattempo è cambiata e dovrà essere accettata anche e soprattutto da chi ha ricevuto il permesso di soggiorno.

Fonte: ilgiornale

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