Matteo Salvini e Luigi Di Maio, la sentenza di Luca Ricolfi: “Il governo non cadrà adesso, cosa faranno”

Il rischio per Matteo Salvini e Luigi Di Maio non viene dalla manovra finanziaria. Secondo Luca Ricolfi, sociologo e professore di Analisi dei dati all’Università di Torino, il vero banco di prova per il governo saranno le elezioni europee del maggio 2019. “Penso che Salvini e Di Maio tenteranno di durare, il Potere piace ad entrambi – spiega Ricolfi al Quotidiano nazionale -. Se arrivano alle Europee ancora in sella, Lega e M5s dovranno fare i conti con l’esito del voto, che potrebbe rafforzare il patto di governo, se nella Ue prevarranno i populisti, o metterlo a repentaglio se i populisti venissero sconfitti”.

Gli ultimi sondaggi riferiscono del sorpasso leghista sui grillini, che varia dai 4 ai 7 punti. I 5 Stelle, con l’acqua alla gola, punteranno ora a prendersi la rivincita con la finanziaria: “Una maggior pressione per il reddito minimo – profetizza Ricolfi -. In concreto: pochi soldi per un avvio, puramente simbolico, della flat tax, un bel po’ di soldi per i centri per l’impiego, con la speranza di drenare qualche consenso dal Sud“. Ma secondo Ricolfi è sbagliato chiedersi chi vincerà il braccio di ferro tra Salvini e Di Maio: “Non riusciranno a fare moltissimo ed entrambi proveranno a cantare vittoria. La vera posta in gioco è la conduzione spericolata della comunicazione, con l’assurda contrapposizione fra gli italiani e i parametri europei“.

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