Giuseppe Conte e Matteo Salvini, la telefonata di fuoco: “Qui nessuno fa schedature o censimenti”
Prima c’รจ stata laย nota ufficiale, poi laย telefonata. Il premierย Giuseppe Conteย ha deciso di uscire allo scoperto sulla questione dellaย “schedatura dei rom”, per mettere i puntini sulle “i” e anche per contenere la valanga di dichiarazioni e slogan che il suo vice e segretario della lega ha rovesciato sui media in queste prime due settimane abbondanti di governo giallo-verde.
“Quiย nessuno ha in mente di fare ‘schedature’ o censimentiย su base etnica, che sarebbero peraltro incostituzionali in quanto palesemente discriminatori. Ben vengano, invece, iniziative mirate a verificare l’accesso dei bambini a scuola”. E ancora: “Obiettivo del governo รจ individuare e contrastare tutte le situazioni di illegalitร e di degrado ovunque si verifichino, in modo da tutelare la sicurezza di tutti i cittadini”.
Ovvio che il destinatario non nominato, prima ancora di giornali e tv, siaย Matteo Salvini. E per eliminare ogni dubbio o incomprensione, ieri il premier ha ancheย chiamato al telefono il suo ministro dell’Interno, i cui toni rischiano di urtare sensibilitร nel governo o nella maggioranza. Ma Salvini, interpellato al riguardo, non si scompone: “Ognuno ha i suoi toni – spiega il leghista alย Corseraย – io gli ho spiegato che il censimento dei rom possiamo chiamarlo controllo o verifica del rispetto, negli insediamenti rom, del codice penale. Conte non ha aggiunto altro, ma nei giorni scorsi erano state riportate alcune sue riflessioni sulla condotta dello Stesso Salvini: “Non puรฒ andare avanti cosรฌ, perchรจ rischiamo di non reggere”.