La piccola Alessia muore a 4 anni per una miocardite acuta dopo il ricovero in ospedale

Un sorriso bello e furbetto e due grandi occhioni scuri e vivaci. La piccola Alessia è stata strappata alla vita a soli quattro anni e mezzo a causa di una miocardite acute.

La tragica morte della piccola Alessia

La tragica storia risale al 28 marzo scorso, quando, dopo essere stata portata in ospedale dai genitori, originari della Romania e residenti a Sambuca di Sicilia, all’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca, le condizioni di salute della bimba, che aveva la febbre alta, sono rapidamente peggiorate. Fino alla morte.

Adesso arriva la notizia che la Procura ha chiesto l’archiviazione, ma la famiglia si oppone. “I genitori della piccola Alessia non cercano risarcimenti ma giustizia, ci siamo opposti alla richiesta di archiviazione presentata dalla procura perché riteniamo che ci siano diversi aspetti da chiarire e che, in particolare, un trasferimento anticipato di alcune ore avrebbe potuto cambiare l’esito della vicenda. Sono questi gli argomenti che vogliamo sottoporre all’attenzione del giudice”. Sono le parole dell’avvocato Calogera Falco, legale della famiglia Nigel.

La richiesta di archiviazione della Procura

La Procura, dopo avere concluso gli accertamenti, ha chiesto l’archiviazione dell’indagine a carico di sei medici, iscritti per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, sulla base di una consulenza che ha escluso una responsabilità da parte dei sanitari indagati. In particolare, secondo la ricostruzione dei medici incaricati dai pm, la miocardite acuta di cui era affetta la piccola non le avrebbe comunque lasciato scampo.

“Vogliamo sottoporre all’attenzione del giudice – sottolinea l’avvocato Falco -, la circostanza che alle 6,43 si avevano a disposizione le analisi dei marcatori cardiaci i cui risultati erano palesemente balzati alle stelle con un contemporaneo versamento cardiaco e nessuno ha ritenuto di allertare l’elisoccorso ma si è atteso che la bambina collassasse e, solo alle 8,30 circa, quando, non c’era più nulla da fare, si è agito per il trasferimento mai avvenuto, ovviamente”.

L’avvocato dei genitori: “La piccola Alessia poteva essere salvata”

Il legale dei genitori della piccola, nella richiesta di archiviazione, allegano i risultati di alcuni studi di letteratura medica secondo cui, in caso di miocardite acuta, in presenza di immediati trasferimenti in strutture attrezzate per rianimazione e respirazione assistita, si può arrivare a esiti diversi.

L’udienza è stata fissata per il 26 marzo davanti al gip Stefano Zammuto che sentirà in aula tutte le parti. Tre le ipotesi: archiviazione dell’inchiesta, supplemento istruttorio da ordinare alla procura per fare luce su alcuni aspetti specifici o imputazione coatta degli indagati. 

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