CONTI CORRENTI, ARRIVA LA BRUTTA NOTIZIA PER TANTISSIMI ITALIANI

Il conto corrente, lo sappiamo tutti,  รจ un strumento con la funzione di gestire il denaro negli impieghi comuni, supportando il cliente, la sua famiglia o la sua professione,  nelle necessitร  finanziarie quotidiane, evitando di portare con sรจ  una notevole cifra in contanti, a rischio scippi (cosa che peraltro, รจ in aumento proprio a causa della crisi e della disoccupazione): 

Eโ€™ saltrettanto noto che il conto corrente  consente al titolare di gestire la propria finanza attiva e passiva, identificabile in maniera certa e univoca attraverso le coordinate bancarie IBAN o International Bank Account Number, 

Parliamo di uno strumento indispensabile anche per le piccole spese correnti,  che deve, purtroppo, fare i conti con una situazione economica davvero tremenda, con una crisi senza precedenti, legate alla pandemia prima e al conflitto tra Russia e Ucraina, poi. Tutti questi eventi hanno messo e continuano a farlo, gli italiani, in ginocchio.

Si arranca ad arrivare a fine mese, tra la disperazione  e il senso di impotenza nel riuscire a gestire i bilanci familiari e delle spese che, a causa dellโ€™inflazione, sono davvero ingenti. Tutto รจ aumentato, dalle bollette di luce e gas, ai costi dei beni di prima necessitร , sino al carburante. 

In uno scenario di per sรจ giร  brutto, arriva per moltissimi italiani una brutta notizia riguardante proprio i conto correnti. Vediamo, in dettaglio, di cosa si tratta, nella seconda pagina del nostro articolo. 

Come tutti gli altri Paesi del mondo, lโ€™Italia non รจ stata immune dalla crisi, tuttโ€™oggi in corso, come dimostrato dagli ultimi studi che ci mettono dinnanzi alla brutta e spietata realtร : per quattro italiani su cinque gestire le proprie finanze risulta difficilissimo, pur non avendo mai perso la speranza di un miglioramento della loro situaziione economica. 

 Ebbene si, gli italiani hanno speraro che le  banche centrali avrebbero presto posto fine al ritmo aggressivo di rialzi dei tassi dโ€™interesse e lโ€™inflazione sta subendo nuovamente unโ€™impennata, come dimostra giร  la situazione dei mutui che aumenteranno da settembre, assieme a numerosi altri aumenti. 

Gli esperti che si occupano di studiare quali sono i possibili scenari a medio termine, sono preoccupati e non poco, dal momento che  gli aumenti registrati inizialmente sul fronte energetico, possano intaccare altri settori, il che significherebbe  complicare un quadro di per sรฉ penoso. 

Se, allo stato attuale, quantomeno la  recessione sembra scongiurata,  continua comunque una situazione di  rallentamento economico, anche se, alla luce degli ultimi dati diramati dalla  Commissione europea, lโ€™Ue dovrebbe crescere,  in questโ€™anno,  dello 0,8% e la zona euro dello 0,9%

 Se in Italia le prospettive senbrerebbero (il condizionale รจ dโ€™obbligo) meno angoscianti di quanto inizialmente diffuso, per lโ€™anno in corso,  gli esperti sono convinti di una cosa: che lasciare il denaro sul conto corrente significhi accettare una perdita sicura, in quanto  lโ€™inflazione erode il valore reale del patrimonio. Per rendere meglio lโ€™idea di quanto lโ€™inflazione influisca negativamente  se lโ€™inflazione su base annua รจ del +8,3%,  questo significa che 100 euro lasciati sul conto corrente dodici mesi  fa,  oggi valgono circa 92 in termini reali. Una perdita di potere dโ€™acquisto che peggiora di anno in anno, erodendo sempre di piรน il valore di quanto depositato sul conto.

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