Botte e minacce alla giovane fidanzata, arrestato l’ex protagonista di Uomini e Donne

Arrestato ex protagonista di Uomini e Donne. La notizia è già su tutti i siti e quotidiani: nella serata di giovedì 3 agosto 2023, quando i carabinieri di Cattolica, Rimini, hanno arrestato l’ex partecipante al programma di Maria De Filippi per botte e minacce di morte alla fidanzata appena 19enne. I reati ipotizzati sono maltrattamenti in famiglia aggravati e lesioni, attualmente l’ex volto del Trono Over è in carcere in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Rimini, Raffaella Ceccarelli, su richiesta del sostituto procuratore Davide Ercolani.

Aveva partecipato a Uomini e Donne nel 2018 e quello stesso anno, terminata l’esperienza in studio, aveva rilasciato una lunga intervista, anche fotografica, al settimanale della trasmissione pomeridiana di Canale 5 in cui raccontava la sua vita. “Vi racconto la mia vita lontano dalle telecamere” recitava la didascalia in copertina, che rimandava a un intero servizio interno alla nota rivista dedicato a Marco Arduini, 45 anni e originario di Roma.

UeD, arrestato ex protagonista: botte e minacce di morte alla fidanzata 19enne

Stando a quanto riporta il sito Rimini Today, Marco Arduini aveva intrapreso una relazione con una ragazza di 19 anni conosciuta nell’albergo di Riccione dove entrambi lavorano circa un anno fa. La storia d’amore, dopo i primi tempi, si era rivelata piuttosto burrascosa e nel corso dei mesi la situazione sarebbe degenerata.

La ragazza avrebbe infatti raccontato di morsi sul viso e di minacce con i coltelli: “Ti sfiguro – le avrebbe urlato l’ex volto di UeD – cosi nessuno ti riconoscerà più”, si legge sempre sul sito. Poi la proposta di andare a convivere bocciata dalla 19enne avrebbe innescato un comportamento sempre più violento e ossessivo.

marco arduini ued arrestato

Da lì sarebbero iniziati pedinamenti, telefonate e messaggi e anche aggressioni fisiche con la giovane costretta a rivolgersi al personale sanitario fino a trovare il coraggio di confidarsi con un’amica e, poi, di sporgere denuncia presso i carabinieri. Alle forze dell’ordine avrebbe quindi raccontato l’inferno vissuto negli ultimi 4 mesi.

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