“Morti in 30 millesimi di secondo”. Titan, ricostruito il momento dell’implosione (Video)

Sono tutti morti i passeggeri del sommergibile Titan, disperso da domenica nell’Ocean Atlantico, dove avrebbe dovuto raggiungere il relitto del Titanic a una profondità di 3.800 metri. La conferma è arrivata nella serata di giovedì 22 giugno, alle 21 circa (ora italiana) dalla Guardia costiera degli Stati Uniti, intervenuta in una conferenza stampa per dare la notizia e spiegare i dettagli del ritrovamento di alcuni detriti avvenuto poche ore prima.

“Ora pensiamo che il nostro Ceo Stockton Rush, Shahzada Dawood e suo figlio Suleman Dawood, Hamish Harding, e Paul-Henri Nargeolet sono tristemente morti”, si legge in una nota ufficiale diffusa da OceanGate, la società proprietaria del sommergibile scomparso, poco dopo che è stata diffusa la notizia che appartengono al Titan i rottami localizzati nella zona di ricerca.

Titan, la ricostruzione dell'implosione: "Morti il 30 millesimi di secondo"

Titan, la ricostruzione dell’implosione: “Morti il 30 millesimi di secondo”

Alcuni detriti sono stati rinvenuti nel pomeriggio di ieri nelle ricerche del sommergibile Titan, ma all’inizio non era chiara la loro origine. Poi la notizia della BBC, che ha parlato del ritrovamento di “un telaio di atterraggio e una copertura posteriore del sommergibile”. All’emittente lo ha detto l’esperto di immersioni David Mearns, amico di uno dei cinque passeggeri del sottomarino, il quale ha avuto le informazioni dal presidente dell’Explorers Club, collegato alla comunità subacquea e al personale impiegato nell’operazione di salvataggio.

Titan, la ricostruzione dell'implosione: "Morti il 30 millesimi di secondo"

Il sommergibile Titan è imploso durante la discesa verso il relitto del Titanic. Ma cosa succede quando un sommergibile implode? Si parla di implosione subacquea – ha spiegato la Cnn – quando c’è un collasso improvviso – e verso l’interno – del sommergibile, che, nel caso del Titan, sarebbe avvenuta a una grande profondità. A differenza dell’esplosine, l’implosione provoca un “collasso” all’interno dell’oggetto a causa della pressione, che ovviamente aumenta durante la discesa nelle profondità marine.

In mare, infatti, ogni dieci metri la pressione aumenta di 1 atm (atmosfera). Alle profondità come quelle dove si trovano i resti del Titanic, la pressione è circa 390 volte superiore a quella che si trova in superficie. Per questo motivo gli esperti hanno parlato di una ”implosione catastrofica”, perché è stata potente e avvenuta in circa 30 millesimi di secondo. Alcuni video pubblicati sul web mostrano la possibile ricostruzione degli ultimi istanti del sommergibile Titan. Immagini che danno l’idea di quanto è accaduto alle 5 vittime che si trovavano a bordo.

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