L’ITALIA DÀ L’ADDIO A GIUSEPPE “PIPPO” FRANCO, UNA VITA PER LA TELEVISIONE

Ancora una volta l’Italia si è  stretta, da Nord a Sud, abbattendo le distanze chilometriche,  nel raccoglimento e nel dolore per la dipartita di un grande uomo che ha speso la sua vita per la televisione.

Ogni volta che queste notizie arrivano, come un fulmine a ciel sereno, ci lasciano lì inermi, con quel senso di impotenza legato al destino che sceglie quando intervenire e quanto portarsi via qualcuno.

Non fa distinzioni tra personaggi famosi o meno e, almeno su questo,  si dice che sia democratico. Eppure della sua dipartita si parla ovunque, sui  giornali e sui principali siti d’informazione.

Se ne parla, soprattutto, tra colleghi, quelli con i quali, per decenni, ha segnato storicamente un periodo indimenticabile del piccolo schermo e che oggi si trovano a piangerne la dipartita, increduli, sconcertati, impotenti.

Dinnanzi ad un lutto, ad un evento così devastante, nulla si può fare, se non affidarsi ai ricordi, quelli che strappano lacrime di gioia, ripercorrendo gli istanti vissuti accanto a lui o facendo tesoro dei suoi consigli. Giuseppe “Pippo” Franco ci ha lasciati. Scopriamo  cosa è accaduto nella seconda pagina del nostro articolo.

Un giorno  davvero triste, per Telequattro, in quanto, a 85 anni, Giuseppe “Pippo” Franco, per anni a capo di Cp, la concessionaria che ha raccolto la pubblicità per l’importante emittente, ci ha lasciati. Era considerato il pioniere della pubblicità in televisione e, con la sua dipartita, lascia la moglie e il figlio, che lavora in Rai.

In tantissimi sono i messaggi di cordoglio che stanno giungendo, proprio in queste ore per la dipartita di “Pippo” Franco che in tanti hanno descritto solo in termini positivi,  come una persona vulcanica, carismatica, sempre con il sorriso e sempre piena di idee innovative.

I  colleghi di Giuseppe Franco, che tutti chiamavano simpaticamente Pippo, ricordano solo con dolcissime e commoventi parole lo storico responsabile della Cpl e della pubblicità su Telequattro, l’emittente locale per la quale aveva lavorato dal 1977 al 2021, contribuendo lui stesso a fondarla proprio nel ’77.

A ricordarlo commosso il figlio Sebastiano Franco: “Come concessionario di pubblicità era stato un pioniere per l’epoca,  con una serie di proposte che in quel momento erano qualcosa di assolutamente nuovo per la città e anche per il settore”. Ai funerali c’era tantissima gente, lì, pronta a salutare una delle anime storiche di Telequattro.

E’ strano dover realizzare che Pippo, volto fidato, in cui tutti deponevano i loro problemi, certi che lui li avrebbe ascoltati, non faccia più parte della dimensione terrena.  Amato praticamente da tutti, per la sua bontà d’animo, la sua ironia, la capacità di trasmettere empatia, rappresenta una grossissima perdita per quella tv  che, senza di lui, non sarebbe stata la stessa. Un affetto sincero, quello provato dalla tanta gente accorsa per i suoi funerali. Un ultimo saluto doloroso, straziante, il momento della percezione del distacco dalla dimensione terrena, quello in cui si realizza che il suo volto non lo potremo più vedere. Anche noi ci uniamo al dolore dei familiari, ponendo loro le nostre più sincere e sentite condoglianze. 

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