ARRESTATO GINECOLOGO IN ITALIA: COSA FACEVA ALLE PAZIENTI

In svariati articoli abbiamo rimarcato l’importanza, per le donne, di sottoporsi a regolari visite ginecologiche di controllo, in modo da fugare ogni dubbio circa la loro sfera intima. Ancora oggi,  su questo tema, c’è molto imbarazzo, frutto, a volte, di retaggi che vanno eradicati, dal momento che la prevenzione salva la vita.

C’è chi temporeggia, rinviando puntualmente l’appuntamento con lo specialista e chi, per fortuna capendo l’importanza di una diagnosi precoce, si reca annualmente dal ginecologo o in presenza di sintomi eclatanti, senza il ricorso al fai da te che potrebbe solo e unicamente peggiorare la situazione.

Tabù a parte, solo un esperto in materia può darci consigli, metterci in guardia da potenziali pericoli, dirci come stanno le nostre parti intime, insomma, se è tutto ok  o c’è la necessità di intervenire.  Alcune malattie si manifestano apertamente, con sintomi fastidiosi, mentre altre, agiscono silenziosamente ma in modo insidioso, ragion per cui solo un controllo approfondito può fare la differenza.

Per scoprire eventuali polipi, fibromi, malattie sessualmente trasmissibili, tumori etc. è assolutamente  doveroso  rivolgersi ad uno specialista. Fatte queste doverose premesse e sostenendo che nel nostro Paese ci sono tantissimi ginecologi davvero in gamba, c’è un caso, diramato a mezzo stampa, che sta scuotendo i nostri connazionali.

Parliamo dell’arresto di un noto ginecologo. Ma per quale motivo è finito in manette? Dal momento che sui social si sta innescando una vera e propria bufera, cerchiamo di ricostruire, in  dettaglio, l’accaduto, nella seconda pagina del nostro articolo.

Un ginecologo incensurato di Savona è finito agli arresti domiciliari, da parte dei poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Savona, in quanto  indagato per violenza sessuale nei confronti di alcune sue pazienti. Le indagini degli investigatori sarebbero partite circa un mese fa, dopo la prima  delle tre denunce totali,  accolta in Questura. Le presunte vittime, di età compresa tra i 28 e i 40 anni, avrebbero dichiarato di aver subito comportamenti decisamente anomali dallo specialista.

La modalità con cui il ginecologo avrebbe  agito è la stessa per le tre: prima le domande insistenti sulla sfera privata relative ad eventuali problemi durante i rapporti intimi, poi gli atti sessuali, inequivocabili ma a suo dire compiuti per “finalità terapeutiche” e volti a far loro recuperare il piacere.

A mezzo stampa si legge che lo specialista,  approfittando dello stato di soggezione e inibizione che una paziente può avere nei confronti di un medico,  in particolare se questo è un ginecologo,  si sarebbe macchiato di  tali reati (il condizionale è d’obbligo fino a prova contraria). Si parla di un professionista incensurato, molto noto a Savona per la sua attività sia nello studio privato che nel reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale San Paolo della città.

Il medic ha sempre sostenuto di aver agito per  finalità terapeutiche,  mentre diametralmente opposta è la versione delle tre pazienti. Quando hanno sporto denuncia, hanno sostenuto  che sia stato messo in atto contro la loro volontà. I casi si sarebbero verificati sia nello studio privato che in ospedale. La Procura ha stabilito l’arresto del ginecologo si trova ora ai domiciliari, restando a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini, finalizzate ad approfondire la vicenda, sono tuttora in corso “e i provvedimenti adottati nella fase delle indagini preliminari – specificano dalla Questura – non implicano la responsabilità dell’indagato”.

La notizia dell’arresto ha creato una vera e propria bufera sui social, dove in tante sono le pazienti che stentano a crederci e che lo descrivono  come encomiabile nel suo lavoro. Tra i tanti commenti, si leggono questi: . “Una persona meravigliosa sia come medico che come persona”;  “Non è possibile ci sono andata per anni, mai successo niente”;  “Un medico attento e professionale, molto alla mano”;  “Una persona a modo, gentile, educata, mi segue da anni, mi ha fatto partorire…”; “Sono sconvolta, ha fatto nascere mio figlio”,

“Ho questo ginecologo da anni e non si è mai permesso di fare nulla che non sia il suo lavoro, stento a credere che sia possibile una cosa del genere”, “La vergogna sta nello scrivere nome e cognome senza sapere la verità rovinando, in caso di innocenza, un professionista”, scrivono altre.

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