“Insomma, Micol Incorvaia…”. Luciana Littizzetto senza freni: “Vi rendete conto?”

Luciana Littizzetto non fa sconti a nessuno, durante la puntata di ieri, domenica 30 aprile, di Che Tempo Che Fa se l’è presa con Micol Incorvaia. Micol che nei giorni scorsi ha risposto a chi la accusava di non avere in conto la storia con Edoardo Tavassi sottolineando to come mai e poi mai si sarebbe immaginata di incontrare una persona come Edoardo, specialmente poi in un contesto come il reality di Canale 5 dove critiche, ripicche e accuse sono all’ordine del giorno.

“Il fatto che io non vada a ‘sciurinare’ con tutti quanti quanto sia innamorata e quanto sia bella la mia storia non toglie che io sono realmente innamorata. E che sia davvero stupenda la storia che sto vivendo. Ecco, questa è la mia risposta, non penso di dover aggiungere altro”, ha spiegato Micol. Una risposta che ha chiuso la bocca a molti, a differenza di quanto non successo con la storia del ‘fattorino di Amazon’.

Che Tempo Che Fa, Luciana Littizzetto punge Micol Incorvaia


Cosa è successo? Micol raccontava di essere stata svegliata di soprassalto da un fattorino alle 9.30. Una storia sulla quale Luciana Littizzetto si è buttata a pesce. “Volevo raccontare cosa è successo alla povera Micol Incorvaia. Il corriere Amazon l’ha svegliata alle 9:30 e l’ha obbligata a scendere dal letto. Si è detta sconvolta. Io l’ho trovata bellissima questa notizia, lei era scossa e traumatizzata”.


E ancora: “Tu svegliati alle 9 e mezza, fai quei tre passi dal letto al citofono, chi sarà, ti spaventi. Era stremata dai selfie, capisci che sei scossa. Lei è stata sei mesi nella casa del GF Vip e avrà i ritmi sballati. Ma la maggior parte delle altre persone a quell’ora fa la terza colazione. Se le rifanno il parquet quelli di sopra cosa fa, chiama la Digos?”. E non finita qui: “Ho ricevuto un messaggio da parte del fattorino di Amazon che mi ha chiesto di dare questa lettera alla Micol. Ve lo leggo subito così lei sentirà”.

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“‘Cara Micol, grande fratella vip. Grandissima sorella di Incorvaia, signorini di Signorini. Sono il fattorino di Amazon. Mi spiace di averti tirata giù dal letto a quell’orario infame, obbligandoti a fare due passi dalla branda al citofono. Avrei dovuto immaginare che tu dormivi ancora, stremata dai selfie… Mi sono sentito sporco nell’anima. Colpevole fino al terzo grado di giudizio. Perdonaci Micol, noi fattorini di Amazon siamo gente viziata, che lavora 30 ore al giorno, paga un mutuo e compra le cose a rate…non siamo umili come te”.

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