“Un papà meraviglioso”. Marco lascia i suoi amori, la compagna e la figlia piccola. È morto a lavoro

Morto schiacciato da un macchinario a lavoro. È la terribile storia di Marco Pessotto, 56 anni, che lascia la compagna Sabina, la figlia Gloria di 7 anni e la sorella Susanna. Abitava a Sacile, provincia di Pordenone, e ogni giorno si recava al lavoro pochi chilometri più a ovest nella falegnameria a Colle Umberto, Treviso. Una vita tranquilla, fatta di casa, lavoro e la passione per le moto.

Fino a quel maledetto incidente nel mobilificio della zona industriale di Campardo quando una macchina bordatrice gli è crollata addosso e per Marco Pessotto non c’è stato nulla da fare. L’uomo è stato soccorso dagli operatori sanitari del 118, ma le ferite riportate erano troppo gravi.

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Il ricordo degli amici e il racconto straziante della compagna

Straziante il ricordo degli amici di Marco e della compagna. “L’appuntamento con Marco e la sua famiglia era fissato per domani a cena – fa sapere un amico – ma il destino ha deciso diversamente. Lui era pieno di vita e di entusiasmo”. “Sapeva trovare la parola giusta al momento giusto”, ha detto la compagna Sabina tra le lacrime ai cronisti locali.

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“Era un papà affettuoso, trovava sempre la parola giusta al momento giusto” ha spiegato la compagna Sabina. Che ha dovuto trovare il coraggio per raccontare l’impossibile alla figlia di 7 anni. Ovvero che il papà, che solo poche ore prima aveva lasciato la casa per andare a lavoro, non sarebbe più tornato perché era volato in cielo.

La dinamica dell’incidente non è stata del tutto chiarita. Subito dopo essere stato schiacciato dalla macchina Marco è stato soccorso e trasportato d’urgenza in elicottero all’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso dove però è morto a causa dell’emorragia riportata. Compito degli ispettori dello Spisal ricostruire quanto avvenuto nel mobilificio.

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