ITALIA, 14ENNE MUORE IN OSPEDALE: AVEVA VOMITO E FEBBRE

Storie che fanno raggelare, quelle che hanno per protagonisti i minori ma che, per dover di cronaca, dobbiamo fornire. Quando si parla di bambini o adolescenti, li consideriamo come nostri figli o nipoti.

Ci immedesimiamo in loro, li vediamo indifesi e proviamo a proteggerli. Vorremmo tutelarli tutti, preservandoli dalle malattie, dalla sofferenza e dalla morte.

Purtroppo non ci è possibile, non essendo dotati di superpoteri. Pertanto non possiamo che prendere atto dell’accaduto e lasciare che chi si occupa del caso, ricerchi la verità.

Ogni minore ha la sua storia ma ce ne sono alcune che, ad oggi, non hanno ancora trovato una soluzione, o che sono in corso di risoluzione. C’è un episodio di cronaca che non è sfuggito ai lettori più attenti.

Parla di una 14enne che, in Puglia, è stata trasportata al pronto soccorso con sintomi molto seri. Cosa è accaduto poco dopo vi lascerà senza parole. Vediamolo in dettaglio.

Una 14enne, originaria di Reggio Emilia, che da anni si era trasferita, assieme ala sua famiglia, a Carovigno, in provincia di Brindisi, è stata trasportata dai genitori al pronto soccorso di Ostuni, lamentando febbre alta e vomito. E’ lì che, dall’effettuazione del tampone di routine, è emersa la sua positività al Covid. Così è stata trasferita all’ospedale Perrino di Brindisi, in cui è stata inizialmente ricoverata nel reparto di Pediatria. Questo è accaduto sabato 8 ottobre. Con lo scorrere del tempo, le sue condizioni sono drasticamente e irreversibilmente peggiorate, sino al decesso, sopraggiunto il 9 ottobre, in terapia intensiva.

Fulvio Moramarco, primario del reparto di pediatria del Perrino, aveva inizialmente ipotizzato che la ragazzina potesse essere morta per una sindrome da disfunzione multiorgano, legata a una risposta sistemica. La causa del decesso non si è fatta attendere. E’ stato lo stesso Moramarco a dichiarare la la 14enne è spirata per una miocardite fulminante.

Ora dobbiamo cercare la causa della miocardite al fine di escludere che sia stato soltanto il Sars Cov2 (Coronavirus) a dare questa forma”, ha aggiunto il primario. Sul possibile collegamento del decesso con il vaccino anti Covid, Moramarco ha precisato che la bambina era stata sottoposta alla vaccinazione a novembre dello scorso anno, quindi il vaccino non c’entra nulla con il decesso. In ogni caso, i medici del nosocomio brindisino sono in collegamento costante con il Centro d’igiene di Bari, per la ricerca di altri agenti eziologici.

La 14enne non soffriva di patologie pregresse, aveva 3 vaccinazioni contro il Covid e, al momento del suo ingresso nel nosocomio, sia gli esami di laboratorio che l’elettrocardiogramma hanno dato esito negativo. Ovviamente sono in corso gli accertamenti per comprendere cosa sia accaduto alla ragazzina. La notizia ha suscitato un forte clamore mediatico, in quanto il Covid fa paura e anche troppo.

È una ferita ancora troppo aperta in coloro che hanno perso un loro caro per il virus e, ogniqualvolta ci si trova di fronte a notizie come queste, le paura che il virus possa aver provocato l’ennesima vittima è tanta e comprensibile. Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti sul caso e porgere le nostre più sentite condoglianze ai familiari della ragazzina prematuramente scomparsa.

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