CHOC IN OBITORIO, LE TELECAMERE RIPRENDONO TUTTO: 2 CADAVERI SI RISVEGLIANO

Ci sono storie che farebbero venire la pelle d’oca a chiunque, specie se si trovassero al posto degli addetti ai lavori. Sono in tanti, nel mondo, i casi assurdi che ci parlano di cadaveri che si risvegliano.

Non siamo dinnanzi alla folle mente di un regista di fantascienza, questo ve lo assicuro; né dinnanzi a fake news ma di realtà, seppur a tratti decisamente macabra.

In obitorio ci troviamo, in genere, i morti, in attesa di essere riconosciuti, di poter avere un funerale o in attesa di autopsia. Non possiamo certo immaginarci di trovarvi dell’altro.

Ma la tecnologi con i suoi grossi passi da gigante, ci mostra la vera realtà, cruda ma vera. Grazie alle telecamere di videosorveglianza, tutto viene immortalato.

E vi posso assicurare che le reazioni sono davvero di choc, proprio come due dei tanti episodi che si sono verificati nel corso degli anni, all’interno, per l’appunto, degli obitori.

Forse vi sarà già capitato, se siete degli utenti abituali, di imbattervi in questo tipo di storie. In rete è diventato virale un video che sarebbe stato girato all’interno di u un obitorio del quartiere di Tverskoy, a Mosca. Il video in questione, che ha fatto il pieno di condivisioni, lasciando sgomenti molti di coloro che lo hanno visto, sembra ripreso dalle telecamere di sicurezza. Tutto ad un tratto, dal lenzuolo collocato sopra un “cadavere”,  spunta fuori un braccio che si muove.

Ma cosa è accaduto? Si tratta di un caso di risurrezione? Si tratta per davvero di un morto risorto? Stando a colui che lo ha diffuso, il “risorto”, in realtà, era semplicemente un russo in coma etilico per due settimane che, per errore, è stato dichiarato morto. Se dall’obitorio non è arrivata alcuna conferma o smentita, in rete i commenti si sono susseguiti e in molti sono dell’opinione che si tratti di una recita dinnanzi ai riflettori.

Un caso ben più grave è quello avente per protagonista una 62enne, originaria dell’Amur che, nel corso di una festa con i suoi parenti a Vasilyevka, in Russia, si è talmente ubriaca al punto da cadere stramortita a terra, perdendo i sensi. Tutti i presenti l’hanno dichiarata morta, compresa la polizia che, recatasi sul luogo della “tragedia”, per negligenza, non ha messo in atto il protocollo che, in questi casi, va applicato.

Il New Zealand Herald ha riportato l’opinione di un funzionario della sanità;  “L’ufficiale di polizia non ha richiesto un’ambulanza, come previsto dal regolamento, ne ha solo certificato il decesso, ha chiamato il necroforo e ha mandato il corpo all’obitorio senza documenti di accompagnamento”. Ne è seguito l’immediato arrivo di un carro funebre per il trasporto della “salma” in obitorio. Ma, tutto ad un tratto, è accaduto l’impensabile. Non appena un funzionario della camera mortuaria ha provato a legare un cartellino ai piedi della donna, il “cadavere” ha iniziato a muoversi.

La donna, in realtà, non era mai deceduta. E’ morta dopo, presso l’ ospedale di Belogorsk, per ipotermia legata alle temperature freddissime dell’obitorio ma sicuramente, se l’errore fosse stato preso in tempo, se la cosa non fosse stata trattata con leggerezza, la 62enne sarebbe ancora in vita. E’ proprio per accertare se l’ufficiale di polizia abbia agito nel rispetto o meno del regolamento, che è stata avviata un’indagine. Casi come questi sono davvero tanti, nel mondo.

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