VIOLENTATA DA FIDANZATO, COGNATO E MAMMA: “L’HANNO COSTRETTA A…”

Una storia dell’orrore. L”ennesima in un’Italia che deve fare i conti con una triste realtà: quella delle violenze sessuali e dei tentati abusi. Basta semplicemente sfogliare i quotidiani o i siti web, per rendersi conto di quanto accade ogni giorno.

Violenze inaudite, sconvolgenti, dinnanzi alle quali si rimane senza parole. Sono storie che fanno orrore; sono storie che non vorremmo mai sentire e chi si consumano per mano di chi dovrebbe amarci.

Non è un caso ma è un dato certo che gli abusi o i tentativi di approfittare sessualmente di una giovane donna, siano posti in essere dai loro compagni. Solo poche ore, l’ennesimo episodio.

Dinnanzi a quest’assurda vicenda che sto per raccontarvi, si rimane increduli, sconvolti, con una rabbia dentro inaudita per quello che sarebbe potuto accadere.

I fatti sono accaduti in un appartamento di San Basilio, quartiere nord- orientale di Roma e, in men che non si dica, la notizia ha fatto il giro del web. Vediamo, in dettaglio, cosa è accaduto.

In un appartamento popolare di San Basilio stava per consumarsi l’ennesimo episodio di violenza sessuale che, per fortuna, è stato sventato grazie alla prontezza di riflessi della malcapitata. La protagonista di questa vicenda è una 20enne che, dinnanzi alla perversa proposta avanzata dal suo fidanzato, con il quale conviveva, si è tirata indietro.

Il giovane, con precedenti penali, le ha proposto un rapporto a tre. Il terzo uomo sarebbe stato il fratello di lui, anch’egli pregiudicato. Dinnanzi alla richiesta esplicita di un rapporto a tre, la ragazza è rimasta sconvolta, tirandosi indietro ma quel rifiuto le ha portato forti conseguenze.

Davanti a quel no, i due uomini, rispettivamente di 26 e 34 anni, hanno iniziato a palpeggiarla, sino a che l’hanno iniziata a spogliare in camera da letto. La povera ragazza ha urlato, imprecato i suoi carnefici di lasciarla stare e, alla fine, è riuscita a sottrarsi alla violenza. Sulla porta dell’abitazione, ad attenderla, la madre dei due aggressori che, anziché prendere le sue difese, ha cercato di trattenerla strattonandola ma, ancora una volta, come nei peggiori incubi, la 20enne è riuscita a fuggire nel cortile condominiale, chiedendo aiuto ai residenti.

Qualcuno, affacciato alle finestre, ha chiamato il 112 e, grazie a quell’allarme, sul posto è giunta un’ambulanza del 118 e una volante del commissariato San Lorenzo. Sotto choc, visibilmente provata e piene di ematomi, è stata trasportata, per le medicazioni, presso l’ospedale Sandro Pertini, in codice arancione.

I due fratelli sono stati denunciati per violenza sessuale, mentre la madre, una donna di 50 anni, è stata denunciata per violenza privata. Tutti e tre erano già noti alle forze dell’ordine per via dei loro precedenti, facendo parte di un clan di origini sinti in cui le relazioni affettive diventano come un rito di affiliazione, in cui le donne più adulte hanno un grande ruolo nell’organizzazione criminale: quello di ottenere obbedienza dalle nuore e, in generale, dalle donne più giovani. La 20enne è riuscita a sottrarsi alla violenza sessuale ma teme che la famiglia del suo compagno possa vendicarsi aspramente su di lei.

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