1° GENNAIO 2023, TUTTE LE NUOVE REGOLE PER GLI ITALIANI

Sin da quando Giorgia Meloni ha trionfato alle elezioni, non sono mancati i commenti di chi, proprio non la vuole. Eppure, stando alla classifica World’s Most Powerful Women stilata dalla rivista Forbes, lei è la settima donna più potente al mondo.

Il 2022, quello che ha segnato l’ascesa di nuovi leader politici, tra cui la prima donna primo ministro italiana Giorgia Meloni, è quasi terminato, con la speranza che il 2023 ci porti una ventata d’aria positiva.

E’ stato un anno decisamente da dimenticare, sotto molteplici aspetti, in primis su quello finanziario, quindi si spera caldamente che le tasche degli italiani, così come i conti corrente, possano rimpinguarsi.

Una situazione decisamente difficile per molte famiglie, che devono fare i conti con spese insostenibili o arrancando per arrivare a fine mese, gravemente schiacciati dal peso, prima della pandemia, poi del conflitto in corso tra Russia e Ucraina.

Ma cosa c’è da aspettarsi per il 2023? Ci saranno grosse novità, messe per iscritto proprio per il nuovo anno. Vediamo, dunque, a cosa gli italiani andranno incontro.

ln molti avranno sentito parlare del decreto “anti-Rave party”, passato al Senato con 92 sì, 75 no e un astenuto. Esso non si occupa solo di punire con la reclusione da 4 a 6 anni, coloro che organizzano mega-raduni musicali su terreni altrui, ma contiene una serie di norme volte a disciplinare un problema che non è mai stato abbattuto: quello del Covid.

Le novità sotto l’aspetto sanitario, annunciate da tempo dal ministro Schillaci, dovranno comunque essere vagliate dalla Camera. Ma veniamo al punto. L’isolamento dei contagiati, ossia di coloro che sono positivi al virus, oggi dura 5 giorni e si concluderà senza bisogno di fare un tampone. Dunque, si all‘isolamento per 5 giorni, che si conclude senza bisogno di fare un tampone.

Resta un piccolissimo problema. Non si sa ancora cosa succederà a chi presenta sintomi nonostante siano decorsi 5 giorni e su questo si dovrà far luce. Il decreto in questione prevede, inoltre, l’abolizione del green pass negli ospedali, così come nelle residenze sanitarie assistite (RSA), nelle strutture riabilitative e nelle  strutture residenziali per anziani. In tutti questi luoghi, non ci sarà l’obbligo di esibire la certificazione verde.

Chi ha avuto contatti stretti con positivi, può uscire, seguendo un regime di auto-sorveglianza per 10 giorni, indossando la mascherina, ridotti a 5 a seguito di un emendamento, e viene abolito anche l’obbligo di effettuare un tampone presso centri privati a ciò abilitati, alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.

L’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto della pandemia è stata prorogata fino al primo luglio dell’anno prossimo. Direi che ci sono un sacco di novità nel calderone e che, soprattutto i no vax, possono gioire delle buone novelle portate dal governo Meloni (anzi, diteci la vostra a riguardo, se volete). La Meloni aveva promesso un cambio radicale di programma rispetto al precedente esecutivo e lo sta mettendo in atto. O sbaglio? Senza ombra di dubbio dal nuovo anno molte news entreranno nelle nostre vite.

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