“SI TROVA ALL’ESTERO”. ROBERTA RAGUSA, IL CASO SI RIAPRE DOPO QUASI 11 ANNI

Sono passati quasi 11 anni dalla scomparsa di Roberta Ragusa. Un caso che, sin dalle prima battute, ha destato un forte clamore mediatico e che, ad oggi, continua ad essere costellato di dubbi attorno ai quali è doveroso fare chiarezza.

Quello di Roberta è un giallo, un mistero, con tanti punti interrogativi. In tanti, a iniziare dai familiari, proseguendo con gli inquirenti, si sono chiesti che fine abbia fatto la donna dagli occhi azzurro cielo di cui si sono perse le tracce nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2021, da San Giuliano Terme, in provincia di Pisa.

Roberta, che all’epoca dei fatti aveva 45 anni e due figli piccoli, Daniele, il primogenito, e Alessia, non si sarebbe mai allontanata da loro che amava al di sopra di ogni cosa. Di questo ne sono convinti i familiari; in particolare le cugine, più volte intervista dalla trasmissione Chi l’ha visto?.

La Ragusa, stando al racconto del marito Antonio Logli, si si sarebbe allontanata dalla sua villetta, mentre fuori c’erano 6 gradi sotto lo zero, con indosso solo un pigiama.

Dal punto di vista processuale, sappiamo tutti com’è andata, in quanto Logli è stato condannato a 20 anni e uccisione della moglie e distruzione del suo corpo. Ma ora il caso potrebbe essere riaperto, dopo quasi 11 anni dalla scomparsa di Roberta.

Antonio Logli si è sempre dichiarato innocente e, mesi scorsi, la sua difesa ha annunciato la decisione di voler presentare un’istanza di revisione del processo, sulla base di nuovi elementi. Si parla, in particolare,  di un “nuovo testimone chiave capace di mettere in discussione l’intero impianto accusatorio” e quindi “in grado di rovesciare la condanna di Logli” e di alcuni elementi interessanti rinvenuti in seguito ad un sopralluogo nella soffitta di casa.

Il corpo di Roberta non è mai stato ritrovato e i suoi familiari non hanno un corpo sul quale poter piangere e già questo fa rabbia, tanta rabbia. Ma ora spunta una nuova ipotesi, quella di una probabile fuga all’estero della 45enne. Ma da dove verrebbe fuori questa teoria? Sarebbe racchiusa in una pagina di diario scritto a penna dalla stessa Roberta Ragusa. La donna avrebbe messo nero su bianco la sua volontà di cambiare vita.

Roberta aveva di sicuro un matrimonio in crisi e sono gli stessi figli della donna, Daniele e Alessia a credere nell’ipotesi dell’allontanamento volontario, convinti che il loro padre non c’entri nulla né con l’omicidio né con l’occultamento del cadavere della mamma. Ovviamente non tutti avvallano questa ipotesi. Un parere contrario è quello dell’avvocato Nicodemo Gentile

Il legale, che ha rappresentato la parte civile a nome dell’associazione Penelope, intervistato dal quotidiano La Nazione, ha dichiarato: “Che Logli sia colpevole lo dice la giustizia italiana. La vicenda di Roberta deve portare molte donne vittime di violenza psicologica a denunciare la loro situazione”. Non ci resta che attendere. A breve sapremo se il caso della scomparsa di Roberta Ragusa sarà riaperto o meno. Nonostante lo scorrere del tempo, la storia di questa donna continua a scuotere fortemente l’opinione pubblica che aspetta di sapere la verità… tutta la verità.

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