ITALIA, FERMATO IL SERIAL KILLER: “ERA ANCORA SPORCO DI SANGUE”

Si da quando la notizia si era diffusa, aveva lasciato sgomenti tutti gli italiani e gli inquirenti, sin da subito, hanno preso in considerazione la pista di un serial killer.

Le vittime, tre prostitute, sono state trovate in due appartamenti poco distanti nel quartiere Prati, a Roma, nella mattinata di giovedì 17 novembre 2022 e l’ipotesi che è apparsa la più accreditata è sempre stata quella che, a colpire mortalmente le tre donne, sia stata un’unica mano. 

La prima vittima sarebbe stata Martha Castaño Torres, di nazionalità colombiana, ritrovata cadavere in via Durazzo. Secondo il medico legale la sua uccisione sarebbe avvenuta fra le 8.40 e le 10, dopo un rapporto sessuale. Il corpo esanime, è stato rinvenuto sul letto, con segni d’accoltellamento.

A dieci minuti di distanza, sono state rinvenute altre due prostitute decedute, di nazionalità cinese, entrambe uccise sempre con un coltello, dunque con la stessa modalità. La prima, 45enne, è stata ritrovata morta nell’appartamento, mentre la 25enne, in una pozza di sangue sul pianerottolo, forse mentre tentava di scappare dal suo killer.

Nonostante l’arma del delitto, con cui le 3 donne sono state pugnalate fatalmente al petto e alla gola, non sia ancora stata ritrovata, il loro presunto assassino si, dunque abbiamo una svolta in questa strage.

La Squadra Mobile ha fermato il presunto killer che avrebbe ucciso le tre prostitute nel quartiere di Prati lo scorso giovedì 17 novembre 2022. Come riportato da Chi l’ha visto?, che da sempre segue casi così efferati, si tratterebbe di un uomo italiano fra i 45 e i 50 anni con precedenti penali. L’arresto è scattato stamattina, intorno alle 5:15.

L’uomo si trovava in un bed and breakfast nella zona della stazione Termini, ed è stato portato in Questura, in stato di fermo, dove si trova ancora adesso, interrogato dalla Squadra Mobile. Il palazzo in cui alloggiava, in queste ore, è setacciato dagli uomini della polizia scientifica. Ma come si è giunti all’identità del sospettato?

Nulla è stato lasciato al caso, passando in rassegna, in tempi rapidissimi, le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti nella zona fra via Riboty e via Durazzo. Nei video il volto di un uomo appare in diverse angolazioni, forse prima di uccidere e anche dopo aver compiuto la strage, quindi quando si è dato alla fuga.

Oltre alle videocamere, ad incastrare il presunto serial killer delle 3 prostitute, ci sarebbe anche una supertestimone uscita con l’assassino dopo i delitti, che avrebbe rivelato agli agenti: “Mi ha detto di aver ucciso tre donne”. La Questura dovrebbe essere riuscita a risalire alla donna confrontando i tabulati telefonici della stessa con i contatti delle tre vittime. A tutto questo si aggiungono le numerose tracce lasciate dal killer su entrambe le scene dei delitti.

Gli inquirenti sono riusciti a trovare il suo Dna su citofono, sui mobili, sui letti  nei quali ha consumato rapporti sessuali con le sue vittime, oltre che sui corpi delle tre donne accoltellate. Stando alle notizie trapelate, ad incastrarlo l’abbigliamento, in quanto quando è stato arrestato aveva ancora indosso  i vestiti sporchi di sangue; presumibilmente quelli che portava quando ha accoltellato a morte le 3 prostitute. Ovviamente le indagini proseguono. 

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