“ADDIO AMORE DI MAMMA”. STRAZIO E DOLORE DEI GENITORI: ANGELA MUORE A 16 ANNI

La morte di un figlio prima di quella di un genitore è vista, da sempre, come contro natura. Come si può sopravvivere ad un dolore così devastante? E’ praticamente impossibile, in quanto è tutta un’agonia, in attesa di ricongiungersi al proprio adorato bambino.

Purtroppo la malattia, ogni giorno, miete vittime. Piccoli innocenti , strappati alla dimensione terrena da un atroce destino che non lascia loro scampo, pur avendo combattuto con tutte le loro forze.

Sono tantissime le storie di bimbi guerrieri, che si sono trovati ad affrontare un mostro più grande di quanto potessero immaginare…. un mostro che ha prosciugato ogni loro energia e la spensieratezza dei loro anni.

Avevano un’infinità di sogni, desideravano essere felici, assieme ai loro amici, ai loro familiari, eppure c’è chi ha deciso di rapirli dalla terra troppo presto, senza dar loro il tempo per realizzarsi.

Un destino davvero crudele, che lascia un senso di vuoto incolmabile, una ferita sempre aperta, sanguinante, nonostante ci si affidi ai ricordi, alle foto sparse per la casa, agli indumenti, ai pelouche. C’è chi trascorre intere giornate a pregare sulla tomba del suo amato bambino e chi ha perso anche la fede.

C’è una storia che ha lasciato tutta la comunità di Pianura, in provincia di Napoli, letteralmente sotto choc. Una morte improvvisa che nessuno, neanche il sostegno di un’intera comunità, potrà mai lenire. Quando si perde un figlio, un pezzo del proprio cuore smette di funzionare per sempre. Aveva solo 16 anniAngela Esposito, eppure è diventata un angelo.

Un lungo calvario, quello che la ragazzina ha dovuto affrontare sin da quando è venuta al mondo. Nata con gravi problemi cerebrali, era stata sottoposta, sin da piccolissima, a diversi interventi chirurgici sino a quando un virus cerebrale non l’ha colpita. Da allora, era impossibile vivere una vita normale, come tutti i ragazzini della sua stessa età.

Nulla, neppure l’intervento dei medici, ha potuto far si che le sue condizioni, gravemente e irreversibilmente compromesse, potessero migliorare, sino a quando il suo cuore non ha retto e la giovane si è spenta alla presenza dei suoi genitori che l’amavano incondizionatamente, prendendosi cura di lei e assistendola in tutto, sino alla fine.

Un dolore troppo grande da sopportare per un padre e una madre, rimasti orfani della loro bambina contro la quale il destino ha remato contro sin da quando ha emesso il primo pianto, il primo inno alla vita. Non è stato possibile salvarla in alcun modo e quel che resta è la disperazione dei genitori e dei familiari, che non riescono a darsi pace di quanto accaduto.

Angela ha chiuso i suoi occhi per sempre, dopo aver lottato contro una malattia che l’ha privata di tutto e l’intera comunità di Pianura, nel Napoletano, si è stretta attorno alla famiglia, condividendo la tragedia che si è abbattuta su di loro. L’ultimo saluto ad Angela Esposito è presso la Chiesa Santa Famiglia. E’ il momento in cui si percepisce il distacco effettivo dalla dimensione terrena. Un momento straziante per tutti i presenti, in lacrime, che non riescono a trattenere la commozione.

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