Scuole a rischio chiusura in Italia: ecco cosa sta succedendo, tutti i dettagli

LE SCUOLE DEL NOSTRO PAESE SONO CHIAMATE AD UNA NUOVA SFIDA IMPORTANTISSIMA, A TRATTI VITALE: TUTTI I DETTAGLI E COSA STA ACCADENDO

Il caro energia sta mettendo in crisi tanti settori del nostro Paese, da quello produttivo a quello sanitario passando anche per un altro comparto che dal 2020 sembra davvero non avere pace: si tratta della scuola in cui prima si è dovuto fare i conti con il Covid (problema ancora non del tutto risolto) e che ora fronteggia l’incubo delle bollette improponibili. E la situazione è grave al punto che alcuni istituti potrebbero prendere dei provvedimenti drastici, come la chiusura in alcuni casi. Ecco di cosa si tratta, come riportato dal quotidiano La Repubblica.

COSA SUCCEDE NELLE SCUOLE

Da un’analisi sulle scuole nazionali si è evinto che il 75,2% degli istituti italiani ha un riscaldamento a metano, il 12,6% a gasolio, il 10,2% a gpl o a piastre elettriche e teleriscaldamento e appena il 2% utilizza gli impianti termici dei pannelli solari. In sostanza, la maggior parte delle scuole fa affidamento proprio su quel gas che ora costa tantissimo… e molti plessi rischiano di non riuscire a sostenere gli elevatissimi costi delle utenze, con la possibile chiusura in alcuni giorni stabiliti per risparmiare sulle bollette e garantire il diritto all’istruzione a milioni di bambini e ragazzi del nostro Paese.

LO SCENARIO

Uno dei provvedimenti in via di valutazione riguarda la riduzione degli orari, oltre a quella delle giornate, e come anticipato contribuirebbe (anche se solo in parte) alla riduzione delle spese. Si tratterebbe di stare a scuola forse un giorno in meno a settimana con lo stesso numero di ore giornaliere oppure sempre cinque/sei giorni a settimana ma meno ore. É ancora tutto da definire ma il rischio è reale e sarà allontanato solo quando l’Italia sarà totalmente indipendente dal gas russo o arriverà un sostanziale calo del costo di questa sostanza vitale in inverno.

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