ORA SOLARE 2022, QUANDO SPOSTARE LE LANCETTE: NOVITÀ SULL’ABOLIZIONE

Il calo delle temperature, le prime piogge, le giornate che si accorciano, l’incubo del dover riaccendere i riscaldamenti a causa degli aumenti in bolletta.

Tutto, insomma, nel bene e nel male, è pronto per l’autunno. Con la chiusura definitiva della stagione balneare e l’arrivederci ad un’estate davvero torrida, verso la quale in tanti hanno mostrato segnali di sofferenza, è tempo di convenzioni.

O meglio, della dibattuta “convenzione delle convenzioni”, come sempre divisa tra favorevoli e contrari: quella del passaggio dall’ora legale a quella solare.

La questione è stata molto dibattuta nell’ambito dell’Unione Europa, sin da diversi anni fa, dal 2018.Tra le ipotesi avanzate per accontentare tutti Paesi del continente era stata paventata anche una suddivisione in blocchi, prevedendo un orario unico per tutto l’anno.

Il cambio orario, come sottolineato diverse volte dagli esperti, può comportare disturbi transitori, che richiedono qualche giorno di assestamento. Tra questi: maggiore irritabilità, ansia, depressione, disturbi del sonno, emicrania. Ma si tratta di piccoli fastidi che vanno via in breve tempo.

Ma vediamo, in dettaglio, quando avverrà il passaggio dall’ora legale all’ora solare. E’ prevista tra sabato 29 ottobre e domenica 30 ottobre 2022. Le lancette dell’orologio, dunque, dovranno essere riportate indietro dalle 3:00 alle 2:00 di notte. Questo ci consentirà di dormire un’ora in più. Il ritorno dell’ora legale, invece, è previsto tra sabato 25 e domenica 26 marzo 2023.  Purtroppo c’è una questione molto delicata che potrebbe portare le istituzioni ad apportare dei cambiamenti, anzi, degli stravolgimenti drastici.

La crisi economica ed umanitaria in corso, con gli esorbitanti aumenti sulle bollette di gas e luce, potrebbero far propendere per l’abolizione dell’ora solare. Di questo si era già parlato nel 2018 a livello comunitario. Quindi in molti si chiedono se per davvero questa sarà l’ultima volta in cui la lancette verranno riportate indietro di un’ora.  Nell’estate del 2018, 5 milioni di cittadini europei vennero chiamati ad esprimersi sul mantenimento o meno del cambio dell’ora, con il 76% dei votanti favorevoli.

Ma stavolta, cosa potrebbe accadere? Il meteo.it ci preannuncia la probabilità che il vecchio continente venga “suddiviso” in due blocchi con, da una parte, i Paesi settentrionali, nei quali l’ora solare potrebbe rimanere in vigore tutto l’anno, e dall’altra i paesi dell’Europa meridionale dove, viceversa, l’ora legale verrebbe mantenuta 12 mesi su 12. Ancora una volta il cambio orario continua a creare polemiche e accesi dibattiti tra favorevoli e contrari e questo era prevedibile.

Il count down è iniziato. Ma è ancora utile cambiare orario due volte all’anno? L’ora legale, infatti, permetterebbe di risparmiare di più sui consumi. Secondo le analisi di Terna, nei 7 mesi del 2022 in cui era in vigore l’ora legale sono stati risparmiati 420 milioni di kilowattora di energia elettrica. Per intenderci, significa tanto quanto serve ogni anno a circa 150mila famiglie.

Gli esperti della SIMA, sottolineano che a questo vantaggio economico si va ad aggiungere il minor impatto ambientale: consumando meno energia, si immettono in atmosfera circa 200 mila tonnellate di Co2 in meno. Si potrebbe arrivare a risparmiare qualcosa come oltre 190 milioni di euro in un anno. Quindi sarà davvero questo l’ultimo cambio ora? Staremo a vedere!

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