La precisazione degli Usa: “Noi non vogliamo che Putin venga assassinato”

La precisazione degli Usa è arrivata precipitosamente: “Noi non vogliamo che Putin venga assassinato”. A farla la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki costretta ad intervenire dopo il tweet di un senatore repubblicano che si chiedeva come mai non ci fosse in Russia un golpista motivato ad uccidere il presidente russo.

Ha detto la portavoce di Joe Biden rispondendo a una domanda diretta di un giornalista: “Gli Stati Uniti non vogliono che qualcuno uccida Vladimir Putin”.

Biden: “Non vogliamo un Putin assassinato”

E ancora: “Questa non è la posizione del governo degli Stati Uniti e certamente non è una dichiarazione che proviene dalla bocca di qualcuno che lavora in questa amministrazione”. Ma cosa aveva scritto il senatore Lindsey Graham su Twitter? Ecco il suo post: “C’è un Bruto in Russia? C’è un colonnello Stauffenberg nell’esercito russo che abbia maggior successo dell’originale? L’unico modo in cui questa storia può finire è che qualcuno in Russia elimini questo tizio.

Farebbe al suo Paese e al mondo un grande servizio”.

Il tweet del senatore Graham sui tirannicidi

Graham ha alluso ai grandi tirannicidi della storia, da Bruto con Cesare al colonnello von Stauffenberg che mise in atto con l’operazione Walkirie un attentato fallito contro Adolf Hitler. E in chiosa: “Le uniche persone che possono risolvere questo problema sono i russi. Facile a dirsi, difficile a farsi.  A meno che non vogliate vivere nell’oscurità per il resto della vostra vita ed essere isolati dal resto del mondo in condizioni di estrema povertà dovete agire”.

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