Zigomi rotti e costole a pezzi: il massacro dei poliziotti

I violenti scontri scoppiati a Roma e Milano in occasione della manifestazione no vax e no Green Pass hanno scosso l’Italia intera. Il bilancio di una “giornata di ordinaria follia” è pesante, e per capirlo basta dare un’occhiata ai numeri, soprattutto quelli romani: 38 poliziotti feriti, 600 dimostranti identificati, 12 arresti, oltre ai vari danni economici figli di molteplici atti vandalici.

38 feriti tra le Forze dell’Ordine

Come ha spiegato la Questura di Roma, sono 38 gli appartenenti alle Forze dell’Ordine rimasti feriti. Tra loro figurano anche un dirigente della stessa Questura, che ha riportato la frattura di una costola, e un operatore della polizia scientifica, a cui è stato invece fratturato uno zigomo.

I poliziotti hanno fatto di tutto per contrastare la furia dei manifestanti. Per ore, le strade della capitale italiana si sono trasformate in un vero e proprio campo di battaglia. Da una parte una folla formata da migliaia di persone – fortunatamente solo qualche centinaio responsabile dei tafferugli – dall’altra gli agenti della polizia intenti a fronteggiare una violenza apparentemente senza fine. Clima pesante anche a Milano dove, tra cariche e lanci di sassi, si sono registrati feriti tra cittadini e Forze dell’Ordine. Il primo bilancio era di tre contusi, due manifestanti urtati da altrettanti veicoli mentre occupavano la strada, e un agente.

Un prezzo carissimo

Il prezzo più caro è stato tuttavia pagato dalle Forze dell’Ordine, alle quali è andata la solidarietà bipartisan di tutti i partiti. Mentre a Roma gli agenti venivano colpiti da sassi e bastoni, a Milano gli stessi agenti hanno dovuto bloccare l’assalto dei manifestanti alla stazione ferroviaria. “Ora avete superato i limiti. Rispettateci da vivi“, ha tuonato, al termine di un pomeriggio infernale, Francesco Paolo Russo, sindacalista del Siap (sindacato delle forze di polizia).

Adesso sono in corso le indagini per ricostruire quanto avvenuto nei minimi dettagli e identificare i colpevoli di ogni nefandezza. Al fine di fare luce sui fatti di Roma, indagherà anche un magistrato dell’antiterrorismo. Al momento si segnalano 12 manifestanti arrestati. I reati per cui vengono segnalati sono numerosi, fra i quali, danneggiamento aggravato, devastazione e saccheggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La posizione di queste persone è al vaglio della Procura della Repubblica di Roma. Sei persone sono state arrestate in fragranza, altre sei nella notte con arresto differito.

In queste ore intanto sono in corso le verifiche dei filmati registrati dal personale della Polizia Scientifica, per valutare altre condotte relative ai fatti accaduti. Alla manifestazione in Piazza del Popolo, promossa da “Liberi Cittadini” per protestare contro l’adozione delle misure sanitarie disposte a contrasto del contagio epidemiologico da Covid 19, scrive la questura, hanno preso parte complessivamente circa 10.000 persone. Nel corso dei servizi preventivi sono stati intercettati ed identificati numerosi manifestanti provenienti da varie regioni d’Italia; sono stati individuati e controllati complessivamente 56 minivan e 5 pullman e numerose moto, per un totale di circa 600 manifestanti provenienti da Reggio Emilia, Padova, Mantova, Brescia, Verona, Torino, Milano, Bergamo, Pesaro Ancona, Firenze, Trieste, Bolzano, Modena, Treviso, Rovereto ed Arezzo.

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