No Green Pass a Roma, 12 arresti per gli scontri e l’assalto alla Cgil: fermato anche il leader di Forza Nuova

Gli scontri durante il corteo non autorizzato a Roma hanno portato ad arresti e fermi: il sit-in di Piazza del Popolo si è trasformato in un pomeriggio di tensione tra manifestanti No Green Pass e la Polizia, presa d’assalto la sede della Cgil a Roma. Tra i fermati, c’è anche il leader di Forza Nuova Giuliano Castellino.

Scontri a Roma, fermato il leader di Forza Nuova Castellino

Il bilancio del corteo No Green Pass, a giudicare dalle immagini in diretta, poteva essere peggiore: i tafferugli tra Polizia e manifestanti nei pressi di Palazzo Chigi hanno creato ore di enorme tensione nella Capitale, con cariche, lacrimogeni, idranti, assalti ai mezzi blindati e l’unanimamente condannata invasione della sede della Cgil.

Secondo quanto riporta Ansa, sono 12 le persone arrestate. Fermato e portato in questura invece il leader di Forza Nuova Giuliano Castellino.

Castellino ha violato numerose prescrizioni ed è attualmente sotto regime di sorveglianza speciale, eppure era tra le migliaia di persone che, chi pacificamente e chi no, ha sfilato per le strade di Roma puntando ai palazzi del potere.

Il fermo del leader di Forza Nuova alimenta i sospetti di una regia di estrema destra del corteo No Green Pass, ma la sua posizione e responsabilità è al vaglio degli investigatori, così come quella di numerose altre persone. Tra chi avrebbe guidato l’assalto alla Cgil, ci sarebbe anche il fondatore di Forza Nuova Roberto Fiore.

Assalto alla Cgil: il 16 ottobre manifestazione congiunta

Proprio quello che è successo alla sede del sindacato Cgil a Roma ha particolarmente scioccato l’opinione pubblica e raccolto la condanna unanime del mondo politico. “La nostra sede nazionale, la sede delle lavoratrici e dei lavoratori – si legge dall’account Twitter dell Cgil – è stata attaccata da Forza Nuova e dal movimento no vax.

Abbiamo resistito allora, resisteremo ora e ancora. A tutti ricordiamo che organizzazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte“.

Per sabato 16 ottobre è stata annunciata a Roma una “grande manifestazione nazionale e antifascista per il lavoro e la democrazia“. L’annuncio arriva dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. Il gruppo che sarebbe stato guidato da Castellino e Fiore è riuscito a sfondare le porte del sindacato ed entrare nell’edificio: sono stati sfasciati mobili e attualmente la sede è ancora presidiata dalle autorità.

No Green Pass a Roma, condanna unanime per le violenze

Le violenze nate in seno al corteo non autorizzato di chi protestava contro il Green Pass, sono state duramente condannate in primis dal premier Mario Draghi. “Il diritto a manifestare le proprie idee non può mai degenerare in atti di aggressione e intimidazione. Il Governo prosegue nel suo impegno per portare a termine la campagna di vaccinazione contro il COVID-19 e ringrazia i milioni di italiani che hanno già aderito con convinzione e senso civico” ha detto.

Anche i più critici della misura che a giorni riguarderà tutti i lavoratori italiani si schierano contro gli scontri di Roma. Per Salvini “La violenza non è mai giustificata, non è mai la soluzione“, ma distingue: “Non confondiamo la violenza di pochi criminali con le richieste ragionevoli di chi vuole tutelare salute, diritti, libertà e lavoro“. Canovaccio simile per Giorgia Meloni, che si augura i responsabili vengano puniti; offre solidarietà a Maurizio Landini della Cgil e al contempo tende la mano a “migliaia di manifestanti scesi in piazza per protestare legittimamente contro i provvedimenti del governo e di cui nessuno parlerà per colpa di delinquenti che usano ogni pretesto per mettere in atto violenze gravi e inaccettabili“.

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