“No, non può essere lei!”. Guardate bene questa foto. Anni fa era un’attrice bellissima e molto famosa, sex symbol e protagonista di film indimenticabili, soprattutto di uno che avete amato molto

Chi non ricorda il leggendario film Shining di Stanley Kubrick (trasposizione su celluloide di un altrettanto celebre libro del re del brivido Stephen King)? Una pellicola che ha segnato e turbato generazioni e generazioni, turbate nel vivere sotto i propri occhi la discesa nelle tenebre di un inquietante Jack Nicholson nei panni di uno scrittore che, ritiratosi in un albergo d’inverno per ritrovare pace e ispirazione letteraria, si ritrova a fare i conti con una follia sempre più serpeggiante nella sua mente.

Accanto a lui, una giovane Shelley Alexis Duvall, attrice statunitense che interpretava la moglie del protagonista costretta a fare i conti con l’improvvisa ira incontrollabile del consorte. Tanti anni dopo quell’esperienza sul set (Shining è del 1980) la donna è tornata a far parlare di sé per un’apparizione in tv della quale ha approfittato per raccontare il suo rapporto con il resto del cast e cosa le è successo in tutto questo tempo lontano dalla scene. Il tutto senza escludere i passaggi più dolorosi della sua vita. (Continua a leggere dopo la foto)

Shelley, oggi 57enne, è parsa irriconoscibile ed ha ammesso di aver avuto seri problemi mentali. Vive a Blanco, reclusa nella sua casa texana, si dice convinta che Robin Williams sia ancora tra noi (“l’ho visto di recente”) e di tanto in tanto si è lasciata andare a vari vaneggiamenti. In un momento di lucidtà ha spiegato di “essere molto malata” e di “aver bisogno di aiuto”. (Continua a leggere dopo la foto)

Già negli scorsi anni Shelley aveva mostrato segni di disturbi mentali. Tra le ipotesi, quella di un trauma mai superato per aver lavorato proprio con Kubrick, che per rendere il suo film più credibile ai tempi l’aveva sottoposta a moltissima pressione isolandola dal resto del cast, così da rendere il suo terrore più genuino nelle scene clou dell’opera.

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