Domenico Arcuri cacciato da Mario Draghi, al suo posto Francesco Paolo Figliuolo. Salvini: “Grazie, missione compiuta”

Domenico Arcuri va a casa. Mario Draghi ha deciso di sostituire il commissario per l’emergenza coronavirus. Al suo posto il presidente del Consiglio ha nominato il generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo. “A Domenico Arcuri – commenta la decisione attraverso una nota inviata da Palazzo Chigi – i ringraziamenti del Governo per l’impegno e lo spirito di dedizione con cui ha svolto il compito a lui affidato in un momento di particolare emergenza per il Paese”. Una decisione presa dopo la sostituzione di Angelo Borrelli con Fabrizio Curcio a capo del Dipartimento della Protezione civile. Anche qui un messaggio simile: “Ad Angelo Borrelli i ringraziamenti per l’impegno profuso e il lavoro svolto in questi anni”.

Una notizia, quella di Arcuri sostituito, accolta con entusiasmo da Matteo Salvini. “Rimosso il Commissario Arcuri, al suo posto designato il Generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo. Grazie presidente Draghi. Missione compiuta!”, ha cinguettato in tempo record. D’altronde il leader della Lega, così come Matteo Renzi, hanno chiesto a gran voce un cambio di passo. Al Carroccio e a Italia Viva non sono mai andati giù i numerosi flop del super commissario: dal piano vaccinale alle primule. Non a caso, a detta di Daniela Santanchè, la prima richiesta di Giorgia Meloni al neo premier è stata: “Basta primule, basta gazebo che costano 400mila euro l’uno, ideona del grande commissario Domenico Arcuri. Ignorando che abbiamo già spazi e tendoni della protezione civile, cinema, e teatri e quant’altro”. 

A stretto giro arrivano infatti anche le dichiarazioni di Fratelli d’Italia: “Bene ha fatto il presidente Draghi a rimuovere Domenico Arcuri da commissario straordinario per l’emergenza Covid-19. Come Fratelli d’Italia siamo stati tra i primi a chiedere di dare un netto segnale di discontinuità sulla pessima gestione del governo precedente. Lo abbiamo detto chiaramente già durante le consultazioni, quando abbiamo consegnato al presidente Draghi un dossier con tutte le anomalie e zone d’ombra della gestione commissariale. Buon lavoro al generale Francesco Paolo Figliuolo per questo importante e delicato incarico. Le nostre idee, le nostre proposte e il nostro contributo in Parlamento sono a sua disposizione”. Figliuolo, 60enne potentino, vanta una lunga esperienza nelle Forze Armate con missioni internazionali tra le quali in Kosovo e Afghanistan. Per questo al premier è sembrata una figura adatta all’arduo compito.

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