Maria Teresa Meli, retroscena a Omnibus: “Il Pd accetterà qualsiasi cosa”, l’intervento di Mattarella dopo i veti su Salvini

Maria Teresa Meli, ospite di Omnibus in onda su La7, ha analizzato l’attuale situazione politica e il comportamento dei principali partiti sull’incarico a Mario Draghi. Si è prima soffermata sulle ripercussioni nel M5S per l’appoggio a Draghi: “Matteo Salvini uno statista davanti ai grillini…” Poi sul Pd e il tentennamento dei dem sulla presenza del Carroccio  nel nuovo governo: “Sergio Mattarella li avrebbe presi per le orecchie, accetteranno anche di governare con la Lega”, ha chiosato.https://platform.twitter.com/embed/Tweet.html?creatorScreenName=libero_official&dnt=false&embedId=twitter-widget-0&frame=false&hideCard=false&hideThread=false&id=1359049830228766722&lang=it&origin=https%3A%2F%2Fwww.liberoquotidiano.it%2Fnews%2Fspettacoli%2Ftelevisione%2F26150381%2Fmaria-teresa-meli-omnibus-pd-accettera-qualsiasi-cosa-intervento-sergio-mattarella-veti-salvini.html&siteScreenName=libero_official&theme=light&widgetsVersion=889aa01%3A1612811843556&width=550pxannuncia 

La giornalista del Corriere della Sera, incalzata poi dalla conduttrice Alessandra Sardoni che le chiedeva se il panico che aveva colpito cinquestelle e Pd si era riassorbito, ha affermato: “Penso proprio di sì”. Poi parlando di Draghi ha spiegato che, “il premier incaricato si prenderà le prerogative della Costituzione per decidere come muoversi. E ancora prima che l’ex governatore della Bce dicesse come era la formazione del suo governo, il Pd è entrato in sofferenza. E allora ha iniziato a dire ‘no, allora mettiamo solo i tecnici, non mettiamo i politici perché c’è anche la Lega’. A quel punto non so se per intervento diretto di Mattarella hanno cambiato idea e, anche adesso che incespicano e sono a disagio, però alla fine accetteranno qualsiasi cosa: anche di governare con la Lega”, annuncia la Meli.

Infine la giornalista ha delineato il futuro prossimo del Pd: “Adesso i dem si preparano ad un nuovo tormentone, in cui si divideranno attorno al nuovo congresso, dove ci sarà un nuovo attore come Stefano Bonaccini che contenderà la segreteria a Nicola Zingaretti: insomma il Pd non cambia mai da questo punto di vista”, conclude la Meli.

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