I rom? “Orgogliosi” giallorossi “Li votiamo, ci danno i soldi…”

“Lo prendiamo tutti qua il reddito di cittadinanza”, non si sono vergognati a dirlo i rom del campo nomadi di Chiesa Rossa, alla periferia di Milano.

Alle domande di Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega, i rom intervistati, abbarbicati sopra una staccionata di legno malconcia, non si sono fatti problemi a dirlo davanti alle telecamere. Sovvenzionati dalle casse dello stato. Tutti.

È l’ennesimo schiaffo alla legalità documentato dalla consigliera comunale leghista Silvia Sardone, che è andata in prima persona nel campo rom di Chiesa Rossa, alle porte di Milano. Le frase raccolte e le immagini documentate parlano quasi da sole: “Qui 46 famiglie su 47 non sono in regola coi pagamenti delle utenze dovute. Un insediamento regolare solo sulla carta visto che le piazzole sono molte di più di quella comunicate dal Comune di Milano e sono spuntate altre roulotte sul perimetro del campo, oltre alle discariche di ogni genere di materiale appena all’esterno”.

Quello di Chiesa Rossa, pur essendo un campo nomadi autorizzato, è uno dei campi rom con il più alto tasso di delinquenza e criminalità. Qui alcuni mesi fa si consumò una sparatoria tra famiglie rivali, vennero rubati 40mila euro a Lele Mora, furono truffati corrieri delle società di spedizione e sequestrate spade e altre armi contundenti.

Come se questo non bastasse l’europarlamentare ha raccolto le testimonianze video di alcuni nomadi che, per niente infastiditi dalle telecamere, hanno candidamente confessato di percepire il reddito di cittadinanza e non solo: “Noi votiamo chi prende le parti dei rom: Partito Democratico e Movimento 5 Stelle”. Insomma stanno con chi li aiuta e campano alle spalle degli italiani onesti che ogni mattina si svegliano per andare a lavorare. Impossibile rimanere a guardare per chi, come la Sardone, da tempo si batte affinché il sindaco Sala si prenda le sue responsabilità: “È contento di essere supportato da questa gente che ha l’unico scopo di fregare le istituzioni, come dimostra il fatto che praticamente nessuno di loro paga le tasse e lo ammette candidamente? Lo stesso Sala in tempi non sospetti aveva dichiarato che i campi rom erano modelli da superare, quindi da chiudere, salvo poi non essere in grado nemmeno di sgomberare le carovane di roulottes in periferia. Non capisco perché per i nomadi debbano valere regole ad personam: la sinistra può spiegacelo?”.

Il tempo della tolleranza è finito, esorta la Sardone, il campo deve essere chiuso e al suo dare spazio a progetti destinati alla collettività milanese: “Un progetto che riqualifichi il quartiere. I rom facciano come fanno tutti gli italiani e gli stranieri perbene che si mettono in graduatoria per una casa popolare, aspettando il loro turno e rispettando le regole”.

https://www.facebook.com/plugins/video.php?height=476&href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fsilviasardone%2Fvideos%2F240158547564242%2F&show_text=false&width=476

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.