Coronavirus, infermiera fa il vaccino e finisce in neurologia per “paralisi facciale”. L’Asl: “Sta bene”

Una paralisi facciale dopo il vaccino. È successo a un’infermiera abruzzese, di Teramo. La donna, dopo aver ricevuto l’antidoto contro il coronavirus, è stata ricoverata per aver sviluppato una lieve paresi facciale, conosciuta come sindrome di Bell. Una controindicazione rara del vaccino, questa, sulla quale l’Asl ha comunque voluto tranquillizzare. “Sta bene”, è il commento in merito alle condizioni di salute dell’infermiera.

A scendere nel dettaglio di quanto accaduto è stato Maurizio Brucchi. Il direttore sanitario della Asl di Teramo al Messaggero ha ammesso che la donna è stata ricoverata nel reparto di neurologia per accertamenti. Il ricovero – ha premesso -, non era necessario, è stato fatto solo per capire se la sindrome si sia manifestata in relazione al vaccino o per altri motivi differenti. “Non è nulla di importante e si risolve completamente con una cura nel giro di pochi giorni”, ha spiegato. Ma quello dell’infermiera è il secondo caso di sindrome di Bell in Abruzzo.

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